Roma - In centinaia, tra amici, ex compagni di classe e conoscenti, si sono riuniti nel campo di football americano della River Valley High School di Spring Green, in Wisconsin, per l'ultimo saluto a Beau Solomon, il ragazzo di 19 anni ucciso e poi gettato nel Tevere la notte tra giovedì e venerdì. "Oggi è stato il peggior giorno della mia vita", ha dichiarato Anders Wermuth, uno dei migliori amici di Beau, all'emittente locale Wkow. Una folla composta nel suo dolore ha marciato con le candele in mano sulla pista del campo dove Beau aveva giocato molte partite di football mentre frequentava la scuola di Spring Green.
La conferma ufficiale della morte del ragazzo, che si trovava in Italia per un corso di studi alla John Cabot University di Roma, è arrivata lunedì mattina. "E 'stato così difficile sentire quelle parole. Era il mio migliore amico - ha commentato ancora Anders trattenendo le lacrime - e non ho nemmeno avuto la possibilità di dirgli addio". "Beau era un ragazzo molto intelligente e solare. Era molto deciso su cosa fare e non tornava mai indietro", ha raccontato Tom Wermuth, soprintendente scolastico del River Valley School District nonché amico di famiglia e padre di Anders.
Le luci dello stadio di Spring Green sono rimaste accese tutta la notte di lunedì in onore di Solomon che aveva studiato e giocato come quaterback dei Green Bay Packers, prima negli anni trascorsi da "studente junior", poi da "senior". (AGI)