(AGI) - Roma, 3 lug. - Giovanni Battista Ceniti, il 29enneoriginario di Genova rimasto gravemente ferito nella sparatoriache ha portato alla morte il broker di 41 anni Silvio Fanella,e' stato fermato su richiedta della Direzione distrettualeantimafia della procura di Roma, per omicidio volontarioaggravato dalla premeditazione. Ceniti, non appena le suecondizioni di salute lo consentiranno, sara' interrogato dagliinquirenti.
"Ci risulta che un Giovan Battista Ceniti era unnostro militante, responsabile della sede diVerbano-Cusio-Ossola, ma e' stato espulso 3 anni fa perincompatibilita' politiche con il movimento" scrive CasaPound Fanella avrebbe dovuto partecipare ai funerali di uno dei suoidifensori, tragicamente scomparso pochi giorni fa. E invece e'stato ucciso nella sua abitazione, in zona Cammilluccia a Roma,con alcuni colpi di pistola che lo hanno raggiunto al petto.
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Altri due complici di Ceniti, secondo le prime testimonianze,si sono dati alla fuga a bordo di una Croma grigiometallizzato, trovata poi in via Premuda, a pochi passi dalpalazzo di giustizia. Fanella, condannato lo scorso ottobre a 9anni di reclusione per associazione per delinqueretransnazionale finalizzata al riciclaggio nell'ambito delprocesso conclusosi con l'assoluzione di dirigenti e funzionaridi Telecom Italia Sparkle e Fastweb, era considerato dagliinquirenti una sorta di 'cassiere' del gruppo riconducibileall'uomo d'affari Gennaro Mokbel, condannato in quello stessoprocesso a 15 anni di reclusione.
Stando a quanto accertatodalla procura di Potenza, tempo fa alcuni giovani lucani eranostati reclutati da un componente della banda Mokbel, conosciutoin carcere, allo scopo di sequestrare Fanella, sospettato diaver fatto sparire dei soldi che erano destinatiall'organizzazione. Il progetto, come emerso da alcuneintercettazioni telefoniche, non era poi andato in porto.Fanella, arrestato per la vicenda Fastweb-Tis e da tempo inliberta', era ritenuto dagli inquirenti uno degli 'spalloni'nel riciclaggio di due miliardi di euro.
Secondo la procura,avrebbe "organizzato, diretto e controllato, con altri, ilmateriale trasferimento delle somme indebitamente sottratteall'erario e il relativo reinvestimento in attivita' lecite eillecite, il controllo delle attivita' investigative in atto,l'assistenza alle famiglie degli associati che si eranoallontanati dal territorio nazionale, l'intestazione fittiziadi bene riferibili all'associazione medesima in Italia eall'estero, la movimentazione di somme e preziosi in Italia eall'estero e il rientro nel nostro Paese dei capitaliillecitamente acquisiti, ai fini del loro reinvestimento e inparticolare ai fini dell'acquisto di immobili, attivita'commerciali, preziosi e altri beni". (AGI).