Torna L'Unita', D'Angelis "racconteremo l'Italia che ce la fa"
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Torna L'Unita', D'Angelis "racconteremo l'Italia che ce la fa"

Torna L'Unita', D'Angelis "racconteremo l'Italia che ce la fa"

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(AGI) - Roma, 29 giu. - Un giornale nuovo, dal formato aicontenuti, fino alla decisione di rifiutare i finanziamentipubblici, per raccontare l'Italia positiva, quella che sirimbocca le maniche e ce la fa. Domani, dopo mesi difficili evarie traversie, torna in edicola L'Unita', il quotidianofondato da Antonio Gramsci. Il nuovo direttore, ErasmoD'Angelis, e' consapevole della sfida che ha di fronte,"navighiamo in mare aperto, senza soldi pubblici, abbiamoscelto cosi', decideranno i nostri elettori". In un'intervista all'AGI, D'Angelis svela alcune dellenovita' del ritorno in edicola dello storico quotidiano dellasinistra: "Innanzitutto cambia il formato, sara' simile aquello del Corriere dello Sport e sara' improntato a grandiletture, con grandi storie quotidiane", piu' che sulle newsgiornaliere. "Sara' bello anche da guardare, a colori e conbelle fotografie, avra' un approccio piu' da settimanale". Il direttore e' consapevole della responsabilita' che si e'assunto, "abbiamo sulle spalle una grande storia, durata quasiun secolo, e la modernizzeremo, L'Unita' sara' una sorta dipiattaforma". All'edizione cartacea si affianchera' quella online, con il sito Unita' Tv, che prendera' il testimone dallatelevisione del Pd, Youdem. Ampio spazio, spiega ancoraD'Angelis, alle news delle Festa dell'Unita', ai circoli del Pdsul territorio, agli eventi culturali e politici, "sara' unasorta di network". Non solo, il quotidiano ospitera' ognigiorno una pagina dedicata ai social, "per creare unasinergia". Ed e' alla domanda 'a cosa servira' L'Unita'' cheintende rispondere innanzitutto la nuova direzione: "La primarisposta e' gia' nel nome, Unita'. Vogliamo raccontare un Paeseunito - spiega ancora D'Angelis - un Paese che deve unirevalori e ideali, per reggere l'urto con i populismi e gliscetticismi, contro i muri, anche materiali. In un momento incui viviamo un passaggio brutale, tra terrorismo epreoccupazioni, tra paure e coraggio, noi scegliamo ilcoraggio". L'Unita', garantisce il direttore, "sara' ungiornale positivo, che racconta l'Italia che ce la fa, quellache si rimbocca le maniche. Racconteremo tante microstorie chepossono fare la differenza nel Paese, perche' c'e' un'Italiapositiva". Quanto al rapporto con il Pd e con il governo,D'Angelis spiega: "Racconteremo molto il Pd, dove vivono varieanime, culture, dove ci sono molti intrecci. Il Pd ha unaresponsabilita' enorme, governa il Paese e la maggioranza delleregioni e ha un obbligo verso l'Italia. Noi faremo da sprone alPd, perche' il Paese ha bisogno di essere riformato allasvelta. Ma daremo anche una mano al governo, per correggerequalche errore. Ad esempio sulla scuola: e' un governo cheinveste 4 miliardi, che assume 100 mila persone eppure ha tutticontro. Evidentemente - osserva il direttore de L'Unita' -qualcosa non ha funzionato e noi possiamo connettere i varimondi". Infine, ma dato non meno importante, "avremo il privilegiodi raccontare le riforme dal di dentro, anticipando anchequalche notizia", grazie a una sorta "di canale privilegiato"con il Pd. Insomma, "avremo un approccio positivo, unquotidiano che spingera' sulle riforme e sul cambiamento",conclude D'Angelis. L'Unita' sara' la nuova 'casa' di 29giornalisti, provenienti dal vecchio quotidiano, e 6poligrafici. Uscira' sette giorni su sette, con 24 pagine acolori. (AGI).
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