Terrorismo, arresti in 4 provinceProgettavano attentati in Italia
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Terrorismo, arresti in 4 provinceProgettavano attentati in Italia

Terrorismo, arresti in 4 provinceProgettavano attentati in Italia

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(AGI) - Roma, 1 lug. - I carabinieri del Ros hanno eseguitoun'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa surichiesta della procura di Roma, a carico di due cittadinimaghrebini indagati per associazione con finalita' diterrorismo internazionale aggravata dalla transnazionalita' delreato. Un terzo indagato e' gia' detenuto per reati diterrorismo in Marocco. Al centro delle indagini dei Ros c'e' "una cellula dimatrice qaedista dedita al proselitismo, indottrinamento eaddestramento mediante un sito internet creato e gestito daglistessi indagati". La cellula, secondo gli investigatori, "siproponeva anche la pianificazione e l'esecuzione di attentatiterroristici in Italia e in Nord Africa". Durante l'inchiesta,la collaborazione con le autorita' marocchine ha consentito disventare, nel 2012, un attentato terroristico al MawazineFestival di Rabat. TERRORISMO: 10 ARRESTI, ANCHE ITALIANI CONVERTITI ALL'ISLAM -Vasta operazione della Polizia di Stato contro il terrorismointernazionale. L'operazione, denominata "Martese", ha condottoa numerosi arresti e perquisizioni nelle province di Milano,Bergamo, Grosseto e in una citta' dell'Albania. Sono 10 le persone arrestate: si tratta di 4 cittadiniitaliani, 5 albanesi e un cittadino canadese. Sono tuttiaccusati a vario titolo di associazione con finalita' diterrorismo e organizzazione di trasferimenti per finalita' diterrorismo. Le indagini sono state condotte dalla sezioneantiterrorismo della Digos di Milano: secondo i primi dettagligli indagati sono parte di due famiglie, la prima formata daitaliani convertiti da qualche anno all'Islam, la seconda dacittadini albanesi residenti nel grossetano. Le due famiglie sisono imparentate con il matrimonio di una giovane coppia, estavano organizzando un viaggio alla volta della Siria percombattere a fianco degli jihadisti. (Tra gli arrestati ci sarebbero anche alcuni parenti di MariaGiulia Sergio, 28 anni, ricercata, partita dall'Italia quasi unanno fa e che si troverebbe in Siria con il marito combattentejihadista. I genitori e la sorella, secondo l'accusa, sarebberoanche loro stati pronti a raggiungerla. L'attivita' investigativa, avviata lo scorso ottobre,coordinata dagli uomini della Polizia di Stato della DirezioneCentrale Polizia di Prevenzione (DCPP/UCIGOS), anche per iprofili di collaborazione internazionale - e' scritto in unanota - ha riguardato in particolare la giovane donna dellacoppia, cittadina italiana, che subito dopo la conversione haintrapreso un percorso di radicalizzazione che l'ha poi spintaa partire insieme al marito alla volta della Siria, perraggiungere lo Stato Islamico e partecipare al jihad. Le attivita' tecniche condotte dalla Polizia hannoconsentito di ricostruire il percorso seguito dalla giovanecoppia per il raggiungimento della Siria. In particolareattraverso l'intercettazione dell'utenza, in uso ad uncoordinatore dell'organizzazione dei foreign fighters delloStato Islamico, e' stato possibile ricostruire l'attivita' dismistamento degli stranieri che da varie parti del mondopartono per raggiungere il Califfato.(AGI).
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