Terremoto, scossa di magnitudo 3,9 in Friuli. Non ci sono stati danni
L'ipocentro è stato localizzato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) a Cavazzo Carnico (Udine) a una profondità di 13 chilometri

Articolo aggiornato alle 15,30 dell'11 agosto 2018.
Scossa di terremoto di magnitudo 3,9 in Friuli: alle 5,30 del mattino il sisma è stato registrato a Cavazzo Carnico, in provincia di Udine, ed è stato avvertito dalla popolazione. Non sono stati segnalati danni alle persone o alle cose.
L'ipocentro è stato localizzato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) a una profondità di 13 chilometri. Poco prima nella zona erano state registrate altre due scosse meno forti, di magnitudo 3 e 2,3. Non c'è stato panico ma sono arrivate molte chiamate ai centralini delle forze dell'ordine e della Protezione civile.
"Il sisma di questa mattina non ha avuto conseguenze per le persone e nemmeno provocato danni e il sistema della Protezione civile regionale ha reagito con la prontezza e la professionalità che lo rendono un'eccellenza a livello nazionale". Lo ha dichiarato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, sulla base dei controlli effettuati nelle zone interessate dall'evento geologico di questa mattina che ha avuto come epicentro l'area fra Trasaghis e Cavazzo Carnico.
Subito informato sull'evento, il governatore Massimiliano Fedriga ha immediatamente chiamato il sindaco di Cavazzo Carnico, Gianni Borghi, che gli ha confermato le verifiche positive già riportate dalla Protezione civile. Appena verificatosi il primo sisma, poco dopo le 5, è stato diramato a tutti i 215 Comuni della regione un segnale dall'allarme e le squadre di volontari della Protezione civile si sono rapidamente attivate per effettuare i controlli previsti in caso di emergenza.
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Riccardi ha spiegato che "in base alle verifiche effettuate abbiamo conferma che in 81 Comuni non sono stati registrati feriti e nemmeno danni alle strutture. Le squadre di volontari sono al lavoro per completare i controlli anche nei restanti comuni ma, al momento, non è stato richiesto l'intervento di tecnici specializzati. La situazione è quindi totalmente sotto controllo e oggetto di un monitoraggio continuo, reso possibile dalla competenza del sistema della Protezione civile e dall'abnegazione e dall'impegno di tutti i volontari, ai quali spettano un plauso e la nostra riconoscenza".
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