Tangenti Lombardia, ira Salvini contro Pm
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Tangenti Lombardia, ira Salvini contro Pm

Tangenti Lombardia, ira Salvini contro Pm

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(AGI) - Milano, 14 ott. - Esplode il 'caso politico' dopol'arresto per presunte tangenti del vice presidente dellagiunta della Lombardia Mario Montavoni (che dal carcere siproclama innocente e che si e' auto sospeso dagli incarichi)con 'l'ira' del leader della Lega Matteo Salvini che parla di"sputtanamento mediatico" finalizzato a "un attacco politico,magari per nascondere i problemi del Pd e le cene di Marino eRenzi" ed esclude problemi per l'amministrazione lombarda. Lostesso presidente, Roberto Maroni, da Bruxelles affermacategorico: "la giunta non e' a rischio. Abbiamo visto gli attie li stiamo analizzando e se verra' confermato quello cheabbiamo visto non ci sono tangenti". Il 'governatore' riferira'sulla vicenda in aula nei prossimi giorni ma intantol'opposizione ha gia' presentato una mozione di sfiducia. Primo a partire all'attacco dei pm milanesi, questa mattinae' stato Salvini per il quale il "e', ne' piu' ne' meno, che unattacco politico alla Regione meglio governata d'Italia". A fargli eco il capogruppo di FI alla Camera RenatoBrunetta: "Dalle prime avvisaglie e dalle prime informazionisto vedendo che molto probabilmente non serviva la carcerazionepreventiva, che molto probabilmente si trattava di un'inchiestadatata nel tempo, che la richiesta di arresto aveva un anno divita, e che mi pare non fosse motivata da pericolo di fuga,inquinamento delle prove e reiterazione del reato". "Cambia il leader ma la destra italiana e' sempre lastessa. Dopo il ventennio di Berlusconi, ora anche Salvini siaffanna a demonizzare la magistratura 'colpevole' discoperchiare le malefatte della Regione Lombardia a guidaMaroni" afferma sull'altro fronte Ettore Rosato, presidente deideputati Pd. Dopo aver trascorso la sua prima notte in carcere,Mantovani, arrestato per corruzione, concussione e turbativad'asta assieme al suo stretto collaboratore Giacomo Di Capua eall'ingegnere del Provveditorato Opere Pubbliche per Lombardiae Liguria, Angelo Bianchi, si proclama dunque innocente: solo'segnalazioni', nessuna gara pilotata - spiega - per i servizidi trasporto dei pazienti dializzati. "Mantovani - riferisce ilsuo avvocato, Roberto Lassini - mi ha detto che quell'appaltonon c'e' nemmeno, era solo una una ristrutturazione delservizio a parte della Asl". L'ex assessore regionale sostienedi essersi limitato solo a segnalare nelle sedi opportune lelamentele della Croce Azzurra Ticinia che rischiava di perderela convenzione. "In questo inferno - dice Mantovani al legaleriferendosi al carcere - come te 20 anni fa, ci sono finito dainnocente". Il riferimento e' a una vicenda del 1993, in pienatangentopoli, quando Lassini era sindaco del comune di Turbigo(Milano) e venne arrestato e detenuto per 50 giorni per poiessere assolto. Mantovani, riferisce sempre il legale, "e'provato ma tiene duro". "Sta bene e ha trascorso una nottetranquilla", riferiscono fonti carcerarie. Per lui e per glialtri due arrestati domani mattina si terra' l'interrogatoriodi garanzia davanti al gip Stefania Pepe. .
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