Stop a false notizie su Ciro, l'appello di de Magistris e famiglia
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Stop a false notizie su Ciro, l'appello di de Magistris e famiglia

Stop a false notizie su Ciro, l'appello di de Magistris e famiglia

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(AGI) - Napoli, 24 giu. - L'intera citta' di Napoli si stringeintorno al dolore della famiglia di Ciro. Interviene anche ilsindaco Luigi de Magistris. "Tutta Napoli si stringe intornoalla famiglia di Ciro in queste ore drammatiche. La famiglia ciha ribadito che Ciro e' in gravissime condizion, ma il suocuore batte ancora. Ci uniamo tutti all'appello che, proprio inquesti momenti, la famiglia sta rivolgendo perche' non sicommettano violenze".In una nota e' disperato l'appello della famiglia affinche'finiscano le false notizie che dichiarano già la morte di Ciro. "Siamo molto infastiditi dalle false notizie sulla morte diCiro. Il suo cuore batte ancora anche se e' in coma profondo,quindi, chi puo' pregare preghi per la sua salute. Non sappiamocosa accadra' nelle prossime ore, ma ci sentiamo di fare unappello ad evitare ogni forma di violenza nel nome e nelrispetto di Ciro Esposito". "Nessuno si azzardi ad usare il nome di mio nipote per compierealtre violenze". Questo il messaggio della famiglia di CiroEsposito, il tifoso del Napoli in fin di vita al policlinicoGemelli di Roma, affidato alle parole dello zio Enzo. "Noi vogliamo solo giustizia - ha aggiunto - e che DeSantis (l'ultra' della Roma accusato di aver sparato i colpiche hanno ferito Esposito prima della finale di Coppa Italia,ndr) paghi qualora venga riconosciuto colpevole". "Noi vogliamo che vengano rimossi prefetto e questore e, vistoche il ministro dell'Interno non ha ritenuto di doverintervenire, mi rivolgo al presidente del Consiglio: Renzi devefare il primo passo e mandare a casa chi ha ridotto mio nipotein questo stato". Lo ha detto Enzo Esposito, zio del tifoso delNapoli che versa in fin di vita al policlinico Gemelli di Roma.Secondo il familiare di Ciro Esposito, gravemente ferito primadella finale di Coppa Italia, il giovane versa in questecondizioni "per due fattori: negligenza nella gestionedell'ordine pubblico e la colpa di un fascista che ha sparato".Enzo Esposito attacca anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino,che "ha dimostrato tutto il suo squallore umano: e' venuto alpoliclinico per un evento e non ha ritenuto di doversiinformare delle condizioni di Ciro o di fare visita ai suoifamiliari". .
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