Sinodo: "dare voce a donne e bambini violentati e sfruttati"
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Sinodo: "dare voce a donne e bambini violentati e sfruttati"

Sinodo: "dare voce a donne e bambini violentati e sfruttati"

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(AGI) - CdV, 9 ott. - Il Sinodo deve "denunciare losfruttamento del lavoro minorile, dei bambini-soldato e delcorpo della donna attraverso prostituzione, utero in affitto,violenza fino al femminicidio e lo stupro usato come arma diguerra". Lo chiedono i padri sinodali del gruppo di linguaitaliana coordinato ai cardinali Menichella e Piacenza. "E'opportuno ricordare - scrivono nel documento intermedio diffusooggi - che la pari dignita' fra uomo e donna ha radicievangeliche". Secondo i presuli, "si rilancia la realta' delladonna e del suo ruolo all'insegna della reciprocita'valorizzando l'uguaglianza e la differenza, evitando eccessi eunilateralita'". La bozza ricorda pero' "i limiti di unfemminismo all'insegna della sola uguaglianza che schiaccia lafigura della donna su quella dell'uomo e i limiti di quelloall'insegna della sola differenza che tenta di allontanare leidentita' uomo-donna". Il documento elenca tra i problemiurgenti anche "l'accompagnamento dei migranti e dei rifugiati",che "esige una pastorale specifica e collaborativa, tra Chiesadi provenienza e Chiesa di accoglienza, rivolta ai membri dellefamiglie che emigrano, e a quelli che rimangono nei luoghi diorigine". "Il rispetto delle diverse culture e delle diversefedi, da parte di chi emigra e di chi accoglie, costituisce -si legge - una delle condizioni indispensabili per unaintegrazione che porti ad una pacifica convivenza. E' pureimportante sottolineare non solo i diritti dei migranti, maanche i loro doveri". "I padri - continua il rapporto - hannosuggerito di considerare il rapporto tra welfare ed azionecompensativa della famiglia. Tuttavia si domandano efficaciinterventi legislativi finalizzati al sostegno della famiglia edelle sue necessita'". Secondo i padri, "la famiglia, intesacome comunita' educante, conduce a sostenere l'espressionepoliforme dell'affettivita' preferendo la testimonianzaall'insegnamento, camminando insieme, armonizzando i sentimentisecondo il proprio stato di vita nella prospettiva del pienodono di se'". "La famiglia della Chiesa - osserva il testo -esprime pienamente l'espressione di comunita' educante curandoin particolar modo la preparazione dei diversi - per ministeri,carismi, competenze - operatori pastorali. Si segnala ladelicatezza dell'educazione all'affettivita' nella formazionepresbiterale". "Una buona parte dei padri ha segnalatol'esigenza di utilizzare formule che lascino fuori dubbio sindall'inizio che l'unico modello di famiglia che corrispondealla dottrina della Chiesa e' quello fondato sul matrimonio trauomo e donna". Lo riferisce il rapporto intermedio del "circolominore B di lingua italiana. "L'indicazione - si legge - e'stata accolta prontamente avvalendosi dell'omelia di PapaFrancesco nella Messa di apertura di questa assemblea". (AGI).
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