Sicilia e-servizi: indagati Crocetta e Ingroia
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Sicilia e-servizi: indagati Crocetta e Ingroia

Sicilia e-servizi: indagati Crocetta e Ingroia

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(AGI) - Palermo, 17 mar. - Il presidente della Regionesiciliana e l'ex magistrato Antonio Ingroia sono stati iscrittinel registro degli indagati della Procura di Palermo perl'ipotesi di abuso d'ufficio in relazione alla vicenda dellasocieta' partecipata regionale "Sicilia e-servizi", che sioccupa dell'informatizzazione dell'amministrazione.L'iscrizione nel registro degli indagati e' un atto dovuto dopoche il Gip, nei giorni scorsi, aveva respinto la richiesta diarchiviazione presentata dalla Procura. Il procedimento penale riguarda una serie di assunzioni chesarebbero state effettuate in violazione delle norme chebloccano le immissioni in servizio nella pubblicaamministrazione. Lo scorso 9 marzo, il Gip Lorenzo Matassaaveva rigettato la richiesta di archiviazione "contro ignoti" eavea ordinato alla Procura di indagare i presunti responsabili,dando loro un nome e cognome in base a un rapporto presentatodalla Guardia di finanza. Oltre a quelle di Crocetta e aIngroia, che e' presidente di Sicilia e-servizi, il Giprifiutato di archiviare anche le posizioni di MarianoPisciotta, rappresentante dell'organismo di controllo diSicilia e-servizi, delgli assessori regionali in caricaall'epoca dei fatti, nel dicembre 2013, ossia AntoninoBartolotta (Infrastrutture), Ester Bonafede (Lavoro), DarioCartabellotta (Agricoltura), Nelli Scilabra (Formazione),Michela Stancheris (Turismo) e Patrizia Valenti (Funzionepubblica). L'accusa contro Ingroia muove dal fatto che, da commissarioliquidatore, l'ex procuratore aggiunto di Palermo stipulo'contratti con 75 dipendenti della Sisev, societa' privatasatellite dell'azienda pubblica: si sarebbe trattato di"assunzioni mascherate" nella pubblica amministrazione,effettuate in violazione delle regole che prevedono leimmissioni in servizio nel pubblico e il blocco in questosettore, disposto per ragioni di spending review. L'operazionefu portata a termine dopo un parere dell'Avvocatura delloStato, che pero' secondo la Guardia di Finanza non eravincolante, circa la possibilita' di assumere a tempoindeterminato nelle societa' partecipate, con il cosiddetto"ripopolamento": mentre sarebbe dovuto valere il divieto anchedi fare assunzioni a tempo determinato. (AGI).
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