Roma - L'impegno contro nazismo e fascismo del maestro Arturo Toscanini, oltre al suo supporto ai musicisti ebrei perseguitati, è stato rievocato questa mattina al Parco della musica di Roma, con una cerimonia nella quale è stato piantato un albero di sughero, dono della presidenza della Repubblica, presso i giardini pensili dell'auditorium.
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, il presidente dell'Unione delle comunita' ebraiche, Renzo Gattegna, il presidente di Gariwo la foresta dei giusti, Gabriele Nissim, il presidente dell'Accademia di Santa Cecilia, Michele dall'Ongaro, l'amministratore delegato della fondazione Musica per Roma, Josè R. Dosal, e del prefetto di Roma, Franco Gabrielli.
Gattegna ha parlato di una "cerimonia per ricordare un grande maestro ma soprattutto un grande uomo che non si limito' alle parole ma mise in atto azioni concrete per contrastare il nazismo". Il presidente dell'Unione delle comunita' ebraiche ha poi fatto riferimento al concerto che si svolgera' il 27 gennaio in ricordo di Toscanini: "Quando fondo' l'orchestra per salvare i musicisti tedeschi, la chiamo' in Israele, dove tennero il concerto che verra' replicato qui il 27".
Nissim ha invece sottolineato come Toscanini fosse un "uomo giusto per gli ebrei e per gli italiani. Toscanini disse che ognuno di fronte al male deve fare qualcosa, si presento'come ebreo onorario dicendo di avere origini ebraiche e sfido' Hitler - ha aggiunto - è un esempio per tutti noi e per i tempi in cui viviamo, di fronte a chi nel nome delle religioni vuole discriminare gli uomini".
Il ministro Franceschini ha posto l'accento sulla "straordinaria grandezza di Toscanini nella musica che ha rischiato di coprire la sua grandezza nella lotta a nazismo e fascismo: per questo è importante ricordarlo ed è importante farlo in un luogo dedicato alla musica".
(22 gennaio 2016)