Scuola: Coldiretti, no a cibi etnici in mensa da 1 italiano su 4
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Scuola: Coldiretti, no a cibi etnici in mensa da 1 italiano su 4

Scuola: Coldiretti, no a cibi etnici in mensa da 1 italiano su 4

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(AGI) - Roma, 12 set. - Quasi un italiano su quattro (23 percento) e' contrario alla distribuzione di cibi etnici nellemense scolastiche anche se una maggioranza del 43 per cento e'invece favorevole mentre il 29 per cento e' indifferente alproblema o non risponde. E' quanto emerge da una analisiColdiretti/Ixe' all'inizio dell'anno scolastico. Quello dellamensa - sottolinea la Coldiretti - e' uno degli aspetti dellavita scolastica piu' sentiti da nonni e genitori con oltre lameta' degli studenti fino a 13 anni iscritti alla scuoladell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado che pranzaa scuola o tutti i giorni o nei giorni in cui e' previsto. Tra i contrari, la paura che i bambini non gradiscano ilcibo spaventa il 35 per cento mentre il 61 ritiene che lacucina italiana sia la migliore del mondo. Al contrario -continua la Coldiretti - tra i favorevoli ai cibi etnici l'86per cento sottolinea l'importanza di avvicinarsi e conoscerenuove culture. In ogni caso - afferma la Coldiretti - il 52 per centodegli italiani considera il costo delle mense scolasticheadeguato mentre per il 25 per cento e' eccessivo. La situazionee' meno netta sul piano della valutazione della qualita' cheper il 23 per cento e' positiva, per il 42 per cento appenasufficiente e per il 20 per cento negativa, mentre il 14 percento non risponde. Una netta maggioranza dell'83 per cento -continua la Coldiretti - ritiene che le mense dovrebberooffrire i cibi piu' sani per educare le nuove generazioni dalpunto di vista alimentare mentre solo il 13 per cento ritieneche dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di piu'. Una criticita' emerge infatti sul piano dell'impegno dellascuola alla qualita' alimentare che il 35 per cento di genitorie nonni giudica insufficiente. Una preoccupazione fondata sulfatto che lo stesso sistema di sorveglianza Okkio alla salute,promosso dal Ministero della Salute "I bambini in sovrappesosono infatti il 20,9% mentre quelli obesi sono il 9,8% sullabase di un campione di eta compresa 8-9 anni nelle scuoleprimarie. Si tratta del risultato di cattive abitudini con l'8%dei bambini che salta la prima colazione e il 31% che la fa nonadeguata, ma anche con il 41% che assume abitualmente bevandezuccherate e gassate mentre solo il 25% dei genitori dichiarache i propri figli non consumano quotidianamente frutta everdura. Anche per questo oltre un milione di bambini avra'l'opportunita' durante il nuovo anno scolastico di andare alezione nelle aziende agricole in campagna dove si sonomolteplicate le fattorie didattiche in tutte le regioni.L'obiettivo e' far conoscere e promuovere nelle scuole la nuovaesperienza della vita in campagna grazie all'esperienza diagricoltori adeguatamente formati attraverso la conoscenzadelle produzioni tipiche, del rapporto tra prodotto eterritorio e del rapporto tra alimentazione e salute. Unobiettivo che rientra nel progetto "Educazione alla CampagnaAmica" della Coldiretti per formare dei consumatori consapevolisui principi della sana alimentazione e della stagionalita' deiprodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterraneae ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricolturacon i cibi consumati ogni giorno. Nell'anno scolastico 2015/2016 i primi a tornare tra ibanchi lunedi 7 settembre sono stati gli studenti dell'AltoAdige poi, quelli della regione Molise che hanno iniziato il 9mentre gli studenti del Trentino sono entrerati in classe il 10settembre. La maggioranza, quelli della Campania, del Friuli, ilucani, i calabresi, i liguri, i lombardi, gli allievi dellaregione Piemonte, delle Marche e quelli delle isole dellaSicilia e della Sardegna si recheranno nelle proprie sedi distudio il 14 settembre mentre il 15/09 e' la volta degliallievi del Lazio, dell'Emilia e della Toscana ed infine indata 16 tocca ai pugliesi e agli studenti del Veneto. (AGI).
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