La storia del "gestaccio" in aereo con Salvini addormentato
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La storia del "gestaccio" in aereo con Salvini addormentato
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“Salve a tutti, sono Erika Labbe, ho 19 anni e sorpresona, non sono una "sardina". Ringrazio la suddetta pagina e Matteo Salvini per aver esposto il mio nome ovunque, facendo sì che mi arrivassero in direct insulti pesanti, minacce di morte, intimidazioni varie e materiale pornografico. Questa foto l'ho condivisa con i miei amici per evidenziare l'incredibile coincidenza di prendere un volo low-cost e ritrovarsi seduti insieme a Salvini. Il gestaccio era, piuttosto, rivolto alle persone a cui ho inviato la foto privatamente e nulla aveva a che vedere con Salvini (il quale se vogliamo dirla tutta è circondato anche da cuoricini vari). Non sono di sinistra e non sono di destra. Di politica mi importa ancora poco... e probabilmente tra qualche anno avrò modo di capire al meglio ogni questione legata ad essa. Non mi aspettavo un'esposizione mediatica di questa portata e sinceramente non sono minimamente interessata a diventare "famosa" per qualcosa che ho fatto con tutt'altre intenzioni. Mi spiace se le persone si sono sentite chiamate in causa con questa foto, nulla di ciò era mia intenzione”. In conclusione però la diciannovenne ci tiene a specificare quanto segue: “Un piccolo appunto va però ad una questione che mi sta più a cuore: il Cyberbullismo esiste e quest'oggi io ne sono stata vittima. Le parole possono fare male più di quanto crediate e questo, purtroppo, non sembra essere un parere condiviso. Mi spiace tantissimo”.

Questa è la storia. Da stamattina gira una foto pubblicata anche da me, in cui una ragazza seduta di fianco a Salvini addormentato in aereo fa un dito medio attorniata da una grafica a cuoricini. Ovviamente pubblicata in forma anonima. Io l’ho ripresa dall’attore Corrado Fortuna ad esempio. Credo non ci sia bisogno di un nobel per riconoscere la dimensione tra l’innocente e l’ironico di questa immagine, tipica di una qualsiasi foto con un personaggio conosciuto all’insaputa di questi. Io stesso ho ricevuto diverse foto con medi, corna e altre prese in giro, spesso da fan, e mi sono sempre fatto l’unica cosa che avesse senso fare: una risata. E non avevano neanche tutti quei cuoricini e, infine, nel ruolo del personaggio pubblico c’è anche da scontare il fatto di farsi ogni tanto mandare a quel paese, in maniera spesso ben più violenta. Dando tutti gli alibi ai limiti cognitivi con cui i quarantenni usano Facebook, succede poi una cosa molto grave: la pagina di Matteo Salvini pubblica la foto rivelando l’identità dell’autrice (poi bloccandola), che poi è una ragazza di 19 che mandava una foto da ridere ai suoi amici e adesso sta subendo minacce di morte da parte di brutte persone che non solo confondono un leader politico con il messia in quanto a intoccabilità, ma non hanno vergogna di augurare morte e pestaggio a una ragazzina. Credo che Matteo Salvini, con cui non condivido alcuna idea ma al quale almeno la capacità di reggere gli insulti non la si può non riconoscere, debba prendere seriamente le distanze da questi suoi adepti. Voglio dire alla ragazza di stare tranquilla che queste cose su internet durano al massimo 48 ore. Mi chiede un suo amico stretto di non cancellare il post ma di pubblicare in più un post di spiegazioni della ragazza, io mi trovo in difficoltà nel rendere ulteriormente noto il suo nome, visto i brutti ceffi che ci sono in giro. Ne pubblico la seconda parte. Robe da matti. #love #rocknroll

Un post condiviso da Lodo Guenzi (@influguenzer) in data:

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