Salvini a Napoli, scontri al corteo anti-Lega

Violenti scontri a Napoli prima del comizio di Matteo Salvini. Carica della polizia contro i manifestanti lungo via Giulio Cesare a Napoli. Cellulari, camionette della polizia e agenti a passo di corsa contro oltre un centinaio di manifestanti e con il volto coperto che hanno ingaggiato un fitto lancio di oggetti e fumogeni contro le forze dell'ordine. Lo scontro è molto violento e prosegue lungo via Giulio Cesare per diversi metri. Gran parte del corteo pacifico è disperso. In strade solo i facinorosi. Una camionetta dei carabinieri, che si era fermata, è stata assaltata da un gruppo di manifestanti con mazze. Aria irrespirabile per l'alto numero di lacrimogeni sparati dalle forze dell'ordine.
Dopo gli scontri via Giulio Cesare è un tappeto di cocci di bottiglie infrante, cassonetti dei rifiuti divelti e immondizia data alle fiamme. Piena di pozzanghere d'acqua dove sono intervenuti gli idranti. Abbattuta anche una transenna che delimitava dei lavori in corso per la riqualificazione dei marciapiedi. Una lunga fila di camionette di polizia e carabinieri con i lampeggianti accesi aiuta il cordone di forze dell'ordine ad allontanare sempre più verso la galleria i facinorosi. Un elicottero sorvola la zona. I vigili del fuoco sono impegnati a spegnere i piccoli roghi creati dai manifestanti.

Il corteo sembrava sciolto, ma il centinaio di violenti incapucciati e vestiti di nero sembra essersi diviso in due frange, una delle quali è risalita lungo via Consalvo, strada attraverso la quale si può tornare indietro su via Terracina e tentare di entrare di nuovo nella Mostra d'Oltremare. Davanti alla galleria laziale camionette delle forze dell'ordine e agenti in tenuta antisommossa. Durante gli scontri, una parte di viale Augusto e' stata riaperta al traffico dopo il passaggio del corteo e lacrimogeni e petardi sono volati anche mentre passavano auto con famiglie a bordo. Nei contatti fisici tra manifestanti contro Salvini e polizia e carabinieri ci sarebbero stati alcuni contusi, da entrambe le parti. Due persone, che facevano parte del corteo, sarebbero state fermate per essere identificate.
De Luca, solidarietà a Salvini e forze dell'ordine
"Mi auguro che tutti a Napoli trovino il senso della misura e e anche della serietà istituzionale". Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, al Lingotto. "Permettetemi di manifestare a nome del Partito Democratico la solidarietà all'onorevole Matteo Salvini. Ed esprimo solidarietà alle forze di polizia, ai carabinieri". Lo ha detto Vincenzo De Luca dal palco del Lingotto. "In questo momento a Napoli sono in corso degli scontri alimentati da centri sociali e forze estremistiche che tentano di impedire a Salvini di parlare. Salvini ha diritto di parlare", ha aggiunto il presidente della Regione Campania.
Toti, chi istiga protesta non sa cos'è la democrazia
"Folle quanto sta accadendo a Napoli. Chi istiga la protesta o peggio mette a rischio la sicurezza di tutti per impedire ad un politico di parlare non sa cosa sia la democrazia". Lo scrive su Facebook Giovanni Toti, presidente della regione Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi.
Su Twitter la solidarietà di Brunetta
Scontri,bombe carta,sassi,molotov.Solidarietà @matteosalvinimi per assurdi e inaccettabili fatti #Napoli. @demagistris complice, si vergogni
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) 11 marzo 2017
"Scontri, bombe carta, sassi, molotov. Solidarieta' a Matteo Salvinimi per assurdi e inaccettabili fatti a Napoli. De Magistris complice, si vergogni". Lo twitta Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.