Ruby, pg Milano "confermate 7 anni a Berlusconi". A Bari chiesto rinvio a giudizio per caso escort
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Ruby, pg Milano "confermate 7 anni a Berlusconi". A Bari chiesto rinvio a giudizio per caso escort

Ruby, pg Milano "confermate 7 anni a Berlusconi". A Bari chiesto rinvio a giudizio per caso escort

Ruby, pg Milano "confermate 7 anni a Berlusconi". A Bari chiesto rinvio a giudizio per caso escort
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(AGI) - Roma, 11 lug. - Confermare la condanna a 7 anni dicarcere per i reati di concussione e prostituzione minorilesenza la concessione delle attenuanti generiche. E' questa larichiesta che il pg di Milano Piero De Petris ha formulato aigiudici della Corte d'Appello, davanti ai quali si svolge ilprocesso a carico di Silvio Berlusconi per il caso Ruby. La telefonata nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2010 diSilvio Berlusconi in Questura a Milano che porto'all'affidamento dell'allora minorenne Ruby a Nicole Minetti,all'epoca consigliera regionale, costitui' un "abuso colossale,che era stato immediatamente colto da Ostuni e Iafrate (ifunzionari della Questura che diedero seguito alla richiesta)",i quali, fin da subito, si accorsero che la parentela conMubarak ventilata da Berlusconi era "falsa". L'ex premier,secondo la ricostruzione del pg, venne subito avvertito delfermo della ragazza nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2010da Michelle Conceicao, perche' la prostituta brasiliana era"consapevole del pericolo che poteva rappresentare Karima".Sempre secondo il pg, Berlusconi compi' una "concussione percostrizione e non per induzione". Sono diversi gli elementi che, secondo De Petris,dimostrano che Ruby si prostituiva ed ebbe rapporti sessuali apagamento con Silvio Berlusconi. Per il magistrato e' poi"certa" la conoscenza della minore eta' di Ruby da parte diBerlusconi. De Petris ha rilevato, "la sentenza di primo gradoha dato adeguatamente e giustificatamente conto dellecomplessive ragioni" per entrambe le ipotesi di reato.Secondo il rappresentante della pubblica accusa, cosi' come inprimo grado, anche nell'appello non devono essere conosciute leattenuanti generiche, perche' "non sono intervenuti elementicriminanti per la concessione delle generiche, sia con riguardoal complessivo comportamento dell'imputato, sia ai suoipregressi reati che hanno ricevuto sentenza di condannadefinitiva (Mediaset, ndr)". "Una bellissima difesa di una sentenza indifendibile",cosi' il professor Franco Coppi, difensore di SilvioBerlusconi, ha definito la richiesta del pg. "Convinto dellerespsonsabilita' del presidente Berlusconi - ha aggiunto - hasostenuto il suo punto di vista e ha concluso in modo coerentecon le proprie convinzioni". Coppi mostra ottimismo per ilverdetto, "perche' gli argomenti della difesa ci sono ancoratutti e sono ancora tutti molto validi". Intanto, a Bari e' stato chiesto il rinvio a giudizio perSilvio Berlusconi nell'ambito dell'inchiesta sui soldi dati,tramite Valter Lavitola, all'imprenditore Gianpaolo Tarantiniche, secondo l'accusa, sarebbe stato indotto a mentire sulleescort presentate tra il 2008 e il 2009. L'udienza preliminaree' fissata per il 14 novembre dinanzi al gup Rosanna Depalo.(AGI)Red/Cav.
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