Roma - "Ho fatto degli errori. Uno sta nell'aver pensato, nel dicembre 2014, che il risolvere una serie di questioni economico-finanziarie dovesse prevalere sul calcolo politico dell'essere saldi alla guida della citta'. Il mio vicesindaco Luigi Nieri mi consigliava invece di dimettermi dopo lo scoppio dello scandalo di Mafia Capitale per poi ricandidarmi: con il senno di poi aveva ragione Nieri". Lo ha detto l'ex sindaco della capitale, Ignazio Marino, durante la presentazione del suo libro "Un marziano a Roma" in uscita oggi, alla libreria Feltrinelli di via Appia Nuova.
"Un altro errore che considero strategico l'ho commesso durante la campagna elettorale del 2013 - ha ammesso Marino - quando mi sono totalmente disinteressato dalle candidature proposte dal Pd: alcuni hanno ricevuto avvisi di garanzia e altri sono stati arrestati. E poi tutti e 19, anziche' rispondere al sindaco come previsto dalla legge, hanno risposto al notaio e sono andati a dimettersi", ha ricordato l'ex sindaco, ribadendo che "e' stato un errore perche' il mio team in sala operatoria invece me lo sono sempre scelto accuratamente". (AGI)