Riforme: minoranza Pd, per ora emendamenti restano
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Riforme: minoranza Pd, per ora emendamenti restano

Riforme: minoranza Pd, per ora emendamenti restano

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(AGI) - Roma, 22 set. - In attesa che il presidente delSenato si pronunci sulla ammissibilita' degli emendamenti alleRiforme, la minoranza Pd comunque e' intenzionata aripresentare le sue proposte di modifica. E' quanto si apprende a Palazzo Madama, al termine di unariunione della minoranza dem. La soluzione migliore sarebbe la modifica del comma 2dell'articolo 2 se sara' emendabile, viene osservato. Intanto c'e' apprezzamento per l'apertura arrivata nelladirezione convocata dal segretario Matteo Renzi sul comma 5dello stesso articolo 2: finalmente si parla di scelta deicittadini per i senatori. Ora pero' si aspettano i testi che, per la minoranza,devono contenere, nero su bianco, in maniera inequivocabile chei cittadini decidono con il voto quali saranno i futuri nuovisenatori con una scelta che i consigli regionali ratificanocome presa d'atto. Un principio, questo, che dovrebbe essere fissato in Costituzione, e disciplinato poi da legge ordinaria. Intanto Pierluigi Bersani, interpellato sulle possibilita'di una nuova intesa sulle riforme, a partire dall'apertura diMatteo Renzi a una ipotesi di metodo Tatarellum, spiega: "Leggoalcune cose sui giornali e voglio dire: smettiamola con igiochini da bambino, fare a 'chi vince e chi perde' mi pare unpo' infantile". "Se, come pare, la formula costituzionale usata sara' nella sostanza usata quella secondo cui scelgono gli elettori e ilconsiglio regionale ratifica, o prende atto, noi avremo unSenato elettivo. Quello che io e altri chiediamo da mesi",aggiunge Bersani. "se sara' cosi' bisognera' vederlo perche'voglio credere che, dopo il passaggio di ieri, sara' il gruppodel Senato" a dover lavorare. (AGI) .
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