Rifiuti: 6 inceneritori nel 'Piano Sicilia', annunciate barricate
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Rifiuti: 6 inceneritori nel 'Piano Sicilia', annunciate barricate

Rifiuti: 6 inceneritori nel 'Piano Sicilia', annunciate barricate

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(AGI) - Palermo, 16 ott. - A Catania e a Palermo, poi nelMessinese e, ancora, nei bacini Ragusa-Siracusa,Enna-Caltanissetta e Agrigento-Trapani. Al progetto nazionaleche per la Sicilia riservava la realizzazione di duetermovalorizzatori, la Giunta Crocetta ha risposto in questigiorni, con la proposta di sei impianti piu' piccoli, mapiazzati in diverse zone della Sicilia. Da definire la precisalocalizzazione, "ma - afferma il presidente della commissioneAmbiente Giampiero Trizzino - non e' peregrina l'idea chepossano essere realizzati nei pressi delle discariche, aBellolampo, per esempio, per quanto riguarda Palermo e a Mottaper quanto riguarda Catania. Di certo corriamo il rischio diveder puntellata l'isola di impianti che guardano al passato eche rischiano di avvelenare il futuro". Dei sei inceneritori, idue piu' grandi, con potenzialita' non superiore a 200.000tonnellate verrebbero realizzati a Palermo e a Catania, glialtri quattro, con potenzialita' compresa tra le 60.000 e le80.000 tonnellate, negli altri comprensori. "L'intenzione dellaRegione - continua il Cinquestelle Trizzino - e' chiarissima:costruire inceneritori, mantenere attive le discaricheesistenti e fare pagare il conto ai cittadini. Nei documentidel governo viene imputata questa scelta ai bassi livelli diraccolta differenziata. Ma di chi e' la colpa, se non delgoverno? Perche' dobbiamo pagare con la nostra salute e con lenostre tasche una scelta folle di una falsa politicaambientale?". Il M5S annuncia barricate che comincerannoall'Ars. Riferisce Trizzino che il movimento ha depositato dueproposte di legge: la prima, "condivisa con l'assessoreall'Energia Vania Contrafatto", che migliora l'eco-tassarendendola piu' aderente ai costi attuali di conferimento deirifiuti in discarica e, allo stesso tempo, premia i comuni cheraggiungono piu' alti livelli di raccolta differenziata. Laseconda proposta di legge, invece, prevede il divieto assolutodi incenerimento in tutto il territorio regionale e una seriedi meccanismi per incentivare e spingere il recupero deimateriali, come le procedure semplificate per la costruzionedelle piattaforme di raccolta e trasformazione, i centri diriuso, le eco-banche obbligatorie presso i grandi supermercati,le banche alimentari e la tariffa puntuale obbligatoria. "Sequeste misure non dovessero essere sufficienti - concludeTrizzino - il movimento studiera' altre forme di resistenzaalla scellerate scelte di Crocetta". (AGI).
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