Responsabilita' toghe: Anm, vogliono normalizzare magistrati
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Responsabilita' toghe: Anm, vogliono normalizzare magistrati

Responsabilita' toghe: Anm, vogliono normalizzare magistrati

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(AGI) - Roma, 26 feb. - La riforma sulla responsabilita' civile- osservano Rodolfo Sabelli, Valerio Savio e Maurizio Carbone,rispettivamente presidente, vicepresidente e segretario delsindacato delle toghe - non e' voluta dall'Europa: formulecome 'la vuole l'Europa' o 'chi sbaglia paga' sono slogandemagogici a cui non crede neanche chi lo dice. Il progettosulla responsabilita' civile e' pluridecennale ed e' un temaessenzialmente politico, lo prova anche il fatto che per bendue volte la Camera aveva approvato l'azione diretta. Oggi nonparliamo di azione diretta, ma ci chiediamo: denunciando unboss mafioso che lo taglieggia, il cittadino potra' contare suuna giustizia indipendente che non rischia di essere turbata?Il governo aveva annunciato dodici punti di riforme, la maggiorparte non sono stati realizzati, altri appaiono moltoindeboliti. Il cittadino non sara' piu' tutelato dalla nuovaresponsabilita' civile - affermano i vertici dell'Anm - lopotra' essere solo con una buona giustizia che si realizza conbuone riforme che la politica non ha fatto". A "pagare ilprezzo" delle nuove norme sulla responsabilita' civile,sottolinea il sindacato delle toghe, "saranno i cittadini,soprattutto i piu' deboli": questa riforma "e' l'ennesimascorciatoia - e' il parere del sindacato delle toghe - pernascondere i limiti e l'incapacita' di dare riforme concrete erischia di creare un giudice non indipendente, ma burocrate". I vertici della magistratura associata, poi, ricordanoanche i numeri della giustizia disciplinare "con un numero dicondanne che non ha pari rispetto alle altre categorie, poiche'la magistratura vive tutti i giorni della sua imparzialita',anche quando giudica i colleghi" e a chi ricorda errorigiudiziari come il caso Tortora, Sabelli risponde: "E' statoterribile e doloroso, ma erano altri tempi, era diversa lalegge: fu proprio quel caso che porto' a modificare le normesulle misure cautelari e sulla valutazione delle dichiarazionidei pentiti". DELRIO, NON E' PROVVEDIMENTO PUNITIVO - "Abbiamo il massimorispetto per la magistratura, non intendo polemizzare e, comeha spiegato ampiamente il ministro Orlando, non si tratta di unprovvedimento punitiva o che intenda controllare l'autonomiadel potere giudiziario". Lo ha detto il sottosegretario allaPresidenza del Consiglio, Graziano Delrio, interpellato sullepolemiche relative alle norme sulla responsabilita' delletoghe. (AGI).
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