Roma - La Procura di Roma ha aperto oggi un procedimento dopo l'esposto presentato dall'Associazione nazionale Liberta' e Progresso (Anlep) in relazione agli incarichi ricoperti a suo tempo all'Asl di Civitavecchia da Virginia Raggi, da lunedi' nuovo sindaco della Capitale. Il fascicolo, iscritto come modello 45, cioe' senza indagati e senza ipotesi di reato, sara' affidato a uno dei magistrati che si occupa di pubblica amministrazione.
Stando all'esposto dell'Anlep, associazione vicina ai dem, la Raggi avrebbe omesso di dichiarare incarichi e compensi per un'attivita' professionale svolta in favore della Asl di Civitavecchia negli anni 2012, 2014 e 2015, nel periodo in cui riceveva l'incarico di consigliere presso l'assemblea Capitolina di Roma Capitale. Una circostanza smentita su Facebook dalla stessa Raggi che aveva reso pubblica l'autocertificazione del 2015 nella quale specificava di aver svolto l'incarico, come legale fiduciario, per l'Asl, percependo un acconto di 1.878,69 euro e indicando, tra l'altro, la data di emissione della fattura, vale a dire il 2014.
"L'autocertificazione - aveva poi precisato in un post la candidata pentastellata a poche ore dal voto - e' del 2015 perche' e' nel 2015 che percepisco il relativo compenso. Per quanto riguarda invece l'incarico del 2012 non ero ancora consigliere e non era previsto alcun albo speciale". La questione, quindi, era stata liquidata dalla Raggi come "l'ennesimo attacco montato ad arte dal Pd" ma le polemiche erano rimaste in piedi. (AGI)