Quirinale: Mattarella dopo palazzo 'apre' anche Castelporziano
ADV
ADV
Quirinale: Mattarella dopo palazzo 'apre' anche Castelporziano

Quirinale: Mattarella dopo palazzo 'apre' anche Castelporziano

di lettura
(AGI) - Roma, 13 giu. - Dopo il palazzo, la tenuta. SergioMattarella prosegue nella sua di linea di 'apertura' dei luoghistorici della Presidenza della Repubblica per farne 'la casa ditutti gli italiani' e, dopo aver disposto l'ingresso delpubblico per cinque giorni alla settimana nella maggior partedelle sale di rappresentanza e di lavoro, ora dispone anchel'utilizzo della tenuta di Castelporziano come centro estivoper disabili da lunedi' prossimo e per tutta l'estate. Gia' daqualche anno la tenuta, che e' uno dei parchi naturalistici edarcheologici piu' preziosi d'Italia, era aperto allescolaresche e alle associazioni culturali dal primo novembre ameta' giugno, ma dal 15 giugno al 30 agosto il Capo dello Statoha deciso di offire a 500 adulti e minori con disabilita' unavacanza dal caldo di Roma e delle altre citta' del Lazio. Unmodo, spiegano al Quirinale, per dare"concreto e gratuitosostegno alle persone disabili ed alle loro famiglie". La Tenuta Presidenziale di Castelporziano, dista circa 25Km dal centro di Roma e si estende su una superficie di quasi6000 ettari comprendendo alcune storiche tenute di caccia qualiTrafusa, Trafusina, Riserve Nuove e Capocotta. Riserva naturaledello Stato dal 1999, luogo di memorie storiche che dallevillle romane passa al Papato fino alla famiglia Savoia, perpoi diventare una delle residenze della presidenza dellaRepubblica, vanta diverse zone archeologiche e un ecosistemache unisce pinete, sughereti, dune sabbiose su 3 chilometri dilitorale, la presenza di una fauna selvatica di cinghiali,caprioli, picchi e barbagianni. La tenuta si estende ormai dalla periferia della citta'fino al litorale romano, comprendendo 3 Km di spiaggia ancoraincontaminata, ricca di dune e di flora selvatica, un parco conla maggior parte degli ecosistemi costieri tipici dell'ambientemediterraneo e un Museo naturalistico. Tra le piante piu'caratteristiche delle 1082 specie botaniche presenti, le speciesempreverdi ed aromatiche a basso fusto, una lecceta di 261ettari, le pinete di pino domestico per 750 ettari, querce(diverse specie) e una sughereta di 460 ettari, pioppi, aceri ecarpini bianchi, poi i pascoli per gli allevamenti del bestiamedomestico e le aree per le coltivazioni estensive dei cereali. Il sottobosco e' particolarmente ricco degli arbusti propridella macchia mediterranea con piante aromatiche e in prevalenza sempreverdi: corbezzolo, cisto, erica, ginepro,lentisco, mirto, fillirea, alloro, alterno e ginestra. Esiste anche una pineta monumentale e nell'area menoaccessibile della foresta sono stati catalogati 52 "patriarchiverdi" tra i piu' significativi per dimensioni e portamento,appartenenti a 16 specie. A intervallare queste foreste ci sonole "piscine", specchi di acqua naturale che testimonianol'antica presenza di ambienti umidi, di boschi allagati e dipaludi che un tempo si estendevano a sud sino alla pianurapontina e a nord sino alla maremma. Alla grande varieta' di piante, corrisponde una analogaricchezza di specie faunistiche. Oltre ai cinghiali e ai dainiselvatici, sono presenti i caprioli e alcuni cervi. Accanto aloro anche molti mammiferi, fra cui la martora, la puzzola, lafaina e il tasso, la volpe e il riccio, e fra i roditoril'istrice, la lepre e il coniglio selvatico. Di particolareinteresse zoologico vanno segnalati il cinghiale maremmano inpurezza, il capriolo attribuito alla sottospecie italica e lalepre mediterranea. Altrettanta ricchezza c'e' nelle specieornitologiche, tanto che la tenuta e' diventata una stazione diinanellamento. Ad abitare boschi e piscine di Castelporziane sipossono avvistare i picchi di varie specie, la ghiandaia, irapaci notturni, la civetta, l'allocco e il barbagianni; fraquelli diurni la poiana, fra gli uccelli di passo molte speciesono svernanti come il colombaccio e la beccaccia e, attiratidalle zone umide, anatidi, limicoli e trampolieri, mentre nelperiodo primaverile l'avifauna si arricchisce di altre speciecome il rigogolo, la tortora, il nibbio bruno nidificante conuna colonia numerosa e molte altre specie di insettivori. Latenuta era anche riserva di caccia, ma l'allora presidenteGiovanni Leone vieto' l'attivita' venatoria nel 1977. Attualmente l'ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca e laProtezione Ambientale) collabora con la tenuta per la gestionee lo studio degli aimali selvatici. Ma oltre ad essi ci sonoanche allevamenti di pregio, tra cui equini e bovini di razzamaremmana, quasi in via di estinzione, allevati allo statobrado ed accuditi da esperti butteri, secondo la tradizionesecolare. Quanto al valore storico artistico, testimoniato da unMuseo Storico archeologico, nei confini della tenuta si trovanootto ville romane, tra cui quattro ville marittimeresidenziali, la villa di Publio Terenzio e quella delDiscobolo, oltre alla villa di Plinio il giovane (attribuzionerecente). Dopo la fine del'impero romano, l'area entro'nell'orbita del papato e divenne latifondo della Chiesa, poidotazione dei monaci di San Saba. Dal X secolo si avvio' larealizzazione di una torre che divenne il nucleo centrale delfuturo Castrum, attualmente raddoppiato rispetto all'anticocastello. Da loro passo' prima all'Arcispedale di S Spirito epoi alla famiglia fiorentina dei Del Nero. Per cinquant'anninell'Ottocento fu della famiglia Grazioli che poi la vendette aQuintino Sella, allora ministro delle Finanze del Regnod'Italia, per farne riserva di caccia e villa di rappresentanzadella famiglia Savoia. Con il passaggio dalla monarchia allaRepubblica, Castelporziano divenne dotazione della Presidenzadella Repubblica. Attualmente resta con Villa Rosebery a Napolie con il Quirinale, una delle tre residenze del Capo delloStato, dopo che la tenuta di San Rossore fu ceduta dall'allorapresidente Oscar Luigi Scalfaro alla Regione Toscana. Da lunedi', quindi, per cinque giorni alla settimana, 500disabili trascorreranno la giornata in questa oasistorico-naturalistica, utilizzando gli stabilimenti balnearidella spiaggia della tenuta e potendo partecipare a visiteguidate nel parco. Per la realizzazione del progetto e' statosottoscritto dal Segretario Generale della Presidenza dellaRepubblica, Ugo Zampetti, dall'Assessore alle politiche socialidel Comune di Roma, Francesca Danese, e dal Segretario Generaledella Regione Lazio, Andrea Tardiola, un apposito protocollo diintesa che consentira' un pieno coinvolgimento delle strutturee delle associazioni operanti nel settore, in ambito comunale enei territori limitrofi. I gruppi saranno selezionati dalComune di Roma e dalla Regione Lazio e composti ciascuno dacirca trenta persone. Alla realizzazione del progetto si fara'fronte con le risorse del Segretariato generale dellaPresidenza della Repubblica gia' disponibili per iniziative dicoesione sociale. (AGI).
ADV