Processo Boettcher: Magnani, Martina mi pose acido tra genitali
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Processo Boettcher: Magnani, Martina mi pose acido tra genitali

Processo Boettcher: Magnani, Martina mi pose acido tra genitali

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(AGI) - Milano, 23 set. - "Martina mi mise un contenitore diacido tra i genitali e mi disse 'parti'". Cosi' Andrea Magnanisarebbe stato convinto, stando alle dichiarazioni da lui resenel processo a carico di Alexander Boettcher, a mettere in motola sua auto dopo che la ragazza avrebbe sfigurato PietroBarbini lanciandogli l'acido in faccia. "Se non ci fosse stataMartina a minacciarmi con l'acido sarei andato direttamente alCommissariato", ha aggiunto Magnani ricostruendo le drammatichefasi del blitz. Magnani, presunto basista degli agguati conl'acido, non ci sta a essere definito "complice" di AlexanderBoettcher e Martina Levato, gia' condannati a 14 anni dicarcere per aver sfigurato Pietro Barbini. Al pm che fariferimento a questi ultimi come suoi "complici", Magnani,sentito come teste nel processo a carico del broker, ribatte:"Per favore, dottor Musso, evitiamo la parola complice perche'io sono in carcere per questa vicenda da sette mesi e mezzoe...ci siamo capiti". Magnani ha riferito che sarebbe statoAlex Boettcher a originare lo 'scambio di persona' che porto'il 2 novembre 2014 all'agguato con l'acido ai danni di StefanoSavi, mentre il vero obbiettivo era Giuliano Carparelli, ilquale a sua volta schivo' un altro lancio di acido il 15novembre. Stando al suo racconto, durante un sopralluogo aottobre alla discoteca 'Divina' di Milano, Martina Levato eraconvinta di avere individuato Carparelli nel prive' mentreparlava con altre persone. Magnani, che faceva la spola tra ladiscoteca dove c'era la ragazza e Alex che aspettava fuori inauto, lo comunico' a Boettcher il quale pero' gli disse diriferire a Martina che quello che aveva visto non poteva essereCarparelli, da lui visto lasciare il locale. Da questo equivocoscaturi' che quello che il pm Musso ha definito un"pedinamento" con la macchina, dettaglio mai emersonell'indagine, nei confronti di Savi, poi vittima di un blitztempo dopo. Magnani ha precisato di non essere consapevole delprogetto della coppia e che Alexander gli aveva raccontato chetra ottobre e novembre i due "cercavano un testimone per lapresunta violenza sessuale subita da Martina". Quandopartecipo' al sopralluogo in discoteca e quando accompagno' idue amanti via Quarto Cagnino, dove Savi venne sfigurato,Magnani avrebbe avuto la convinzione di partecipare a delle'missioni' per la ricerca di un testimone. "Alex e Martina sidissero qualcosa quando affiancarono in auto Savi dopo averloseguito?", domanda il pm e Magnani: "Boettcher disse a Martinae' lui'". (AGI).
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