Prima alla Scala Tafferugli con la polizia
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Prima alla Scala Tafferugli con la polizia

Prima alla Scala Tafferugli con la polizia

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(AGI) - Milano, 7 dic. - Due antagonisti vicini ai centrisociali sono rimasti leggermente contusi nel corso deitafferugli con le forze dell'ordine esplosi in via SantaMargherita, a 50 metri dalla Scala, dove e' in corso la primadella stagione lirica. Gli antagonisti hanno riportato lieviferite alla testa e un dito rotto. I tafferugli sono esplosiquando i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone dellapolizia, lanciando anche uova e qualche petardo. I poliziottihanno reagito con due cariche. Gli antagonisti si trovano in via Santa Margherita etentano di accedere a piazza della Scala, fronteggiando circa80 agenti della polizia in tenuta antisommossa. Gli antagonistihanno lanciato uova e petardi, intonando slogan contro le forzedell'ordine e il governo. La polizia sbarra loro la strada e haeffettuato una carica di alleggerimento, nella quale sarebberimasto ferito un manifestante. Alcuni antagonisti sono salitisulle impalcature esterne alla Galleria, lato Duomo, e hannoesposto lo striscione "occupiamo le case vuote- bastasgomberare". In via Santa Margherita gli antagonisti hannotentato di sfondare due volte il cordone delle forzedell'ordine, che hanno risposto con due cariche dialleggerimento. "Le proteste sono legittime ma l'importante e' che nondiventino violenze". Cosi' il sindaco di Milano GiulianoPisapia ha commentato le tensioni all'esterno del Teatro allaScala di Milano, entrando al Piermarini dove assistera' allaPrima. Le proteste che stanno animando piazza Scala, prima dellainaugurazione della stagione del Piermarini a Milano, non sonouna novita'. Il sovrintendente Alexander Pereira ricorda che"ci sono sempre state proteste negli ultimi 10-15 anni. Non e'la prima volta. Ma la gente dovrebbe pensare che quando sifanno queste serate di gala in cui si guadagnano tanti soldi,questi verranno utilizzati nel sociale. Fanno del bene e nondel male". Pereira invita tutti a ricordare che la Scala e' ilsecondo piu' importante brand dell'Italia nel mondo, dopo laFerrari e prima di Armani. "Questo e' un brand che vive - hadetto - e vale la pena che l'Italia lo sostenga". A meno dimezzora dall'alzata del sipario, il sovrintendente si dicetranquillo per come verra' recepita l'opera di Beethovenpoiche' "le prove sono andate molto bene. Il mio predecessoreha messo in piedi uno spettacolo interessante e il maestroBarenboim lo dirige con grande umanita'". "Jobs Act=Bad Jobs": recita cosi' uno degli striscioniaffissi davanti alla Scala dai gruppi di contestatori che sisono riuniti in piazza per protestare contro le politiche delgoverno Renzi, sfruttando l'occasione della prima del "Fidelio"per fare sentire la loro voce. I manifestanti affluiti finoraappartengono soprattutto al CUB (Confederazione Unitaria diBase), hanno eretto due gazebo per ricordare i recenti sgomberidelle case ALER e i licenziamenti dell'Elettrolux. Il teatro e'circondato da un massiccio schieramento di forze dell'ordine inassetto antisommossa, in allarme soprattutto per le vocisull'arrivo di antagonisti legati ai centri sociali.Blindata dal primo pomeriggio la zona della Scala. Polizia,guardia di Finanza e carabinieri tengono a debita distanzaturisti, curiosi e ipotetici manifestanti. Come ogni anno siattendono proteste all'ingresso del Piermarini dove, alle 18,sono attese autorita' come il presidente del Senato PietroGrasso, il ministro dei beni culturali Dario Franceschini erappresentanti del mondo economico e della finanza. Decine edecine di blindati si trovano nelle strade che costeggiano ilteatro. E centinaia di uomini delle forze dell'ordine sitengono pronti in tenuta anti sommossa. Nell'unico spaziolibero, dove si puo' arrivare, davanti al portone di PalazzoMarino, si stanno gia' organizzando gli attivisti della Cub chehanno esposto un loro striscione e le bandiere lungo letransenne che delimitano l'area. Da settimane Milano e' in preda alle proteste e agliscontri per gli sgomberi delle case popolari occupateabusivamente. Il timore e' che queste contestazioni avvenganoanche oggi pomeriggio. Piazza Scala, il giorno della Prima, e'da sempre palcoscenico ambito per chi ha qualcosa da reclamare.A quanto pare, in molti oggi, si raduneranno per far sentire laloro voce contro gli sfratti, gli sgomberi e il Jobs act. (AGI),
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