Sorrento - Premio Agnes speciale al cronista dell'Agi Paolo Borrometi, che vive sotto scorta a causa delle sue inchieste contro la mafia. Il riconoscimento, nell'ambito della cerimonia conclusiva del "Premio giornalistico internazionale Biagio Agnes", è stato assegnato ieri sera a Sorrento. "Voglio pensare che questo riconoscimento non sia solo a me - ha detto Borrometi - ma a tutte le colleghe ed i colleghi che quotidianamente cercano di fare solo il proprio dovere, raccontando realtà di periferia, rischiando la propria vita. Nessuno di noi vuole essere un eroe, solo un giornalista che non scende a patti con la propria coscienza e racconta i fatti, cercando di contribuire al racconto delle verita'".
Tra i 16 premi assegnati ieri, spiccano il Premio per la Carta Stampata, che è andato a Luciano Fontana, direttore de Il Corriere della Sera, il Premio Giornalista Sportivo a Ilaria D'Amico di Sky, e il Premio Giovani under 35 a Claudio Cerasa, direttore de il Foglio.
Quattro i premi speciali: oltre a Borrometi, Bruno Vespa (per i 20 anni di "Porta a Porta"); redazione di Polizia Moderna, mensile ufficiale della Polizia di Stato; Don Marco Pozza per il suo impegno come teologo, scrittore e giornalista.
Il direttore dell'Agi Roberto Iadicicco, membro della Giuria del Premio presieduta da Gianni Letta, ha consegnato il premio al direttore de L'Espresso Luigi Vicinanza, e ha poi tenuto un intervento sullo stato di salute della libertà di informazione in Italia. In linea con lo spirito che anima la "Fondazione Biagio Agnes" sono state inoltre assegnate, per il quarto anno consecutivo, anche due borse di studio a giovani giornalisti praticanti della Luiss di Roma e dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. (AGI)