In povertà assoluta 8 italiani su 100. Cosa sono i community center nati in 4 città
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In povertà assoluta 8 italiani su 100. Cosa sono i community center nati in 4 città
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Povertà e disuguaglianza: un circolo vizioso

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Nelle periferie italiane arrivano i 'Community center'

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Come funzionano i centri aperti a Torino, Firenze, Arezzo e Catania

  • sostegno in ambito educativo a giovani studenti italiani e stranieri e alle loro famiglie (corsi di italiano e informatica, percorsi di mentoring per studenti in difficoltà, orientamento ai servizi extra-scolastici);
  • mediazione familiare per famiglie a rischio sociale;
  • orientamento lavorativo e percorsi formativo-professionali per favorire l’autoimprenditorialità e l’inserimento nel mondo del lavoro a cittadini italiani, stranieri residenti, disoccupati, giovani e anche richiedenti asilo che si trovino in difficoltà sociale ed economica;
  • informazioni per tutelare i propri diritti in tema di previdenza sociale o per accedere ad agevolazioni economiche e fiscali;
  • orientamento e supporto nei contatti con gli enti pubblici del territorio, onde reperire informazioni per la casa, i servizi educativi e socio-sanitari;
  • supporto specifico alle problematiche e al disagio dei migranti attraverso unità mobili in grado di intercettare sul territorio i soggetti non ritenuti idonei per la richiesta di asilo, fornendo loro supporto legale, orientamento e beni di prima necessità, e una struttura ricettiva temporanea.

La Campagna di raccolta fondi e le donazioni

  • Rai per il sociale – dall’8 al 14 maggio
  • TV 2000 – dal 5 al 15 maggio
  • 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali;
  • 5 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone, TWT, Convergenze e PosteMobile;
  • 5-10 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
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