Pompei: Tac su calchi vittime; dentatura perfetta, crani sfondati
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Pompei: Tac su calchi vittime; dentatura perfetta, crani sfondati

Pompei: Tac su calchi vittime; dentatura perfetta, crani sfondati

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(AGI) - Napoli, 29 set. - Dentatura perfetta, almeno a un primoesame, al netto di carie o altre patologie che possono emergeresolo con altri esami, ed ossa del cranio fratturate. Lasofisticata Tac multistrato eseguita oggi a Pompei su 16 calchidi uomini e donne e di un bambino, restaurati ad agosto scorso,gia' sfata due opinioni comuni sugli antichi romani. Questiabitanti della citta' mercantile alle pendici del vulcanocampano non avevano molti motivi per ricorrere al dentista,sembra, e morirono probabilmente per le ferite alla testaprovocate da calcinacci o pezzi di tetto crollati durantel'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e non per asfissia. Lamacchina da 16 strati prestata da Philips spa Healthcare allasovrintendenza speciale ha anche acquisito i dati dei calchidi due animali, un cane e un cinghiale presumibilmente. "Questo progetto - spiega all'Agi Giovanni Babino, il radiologoresponsabile dell'indagini radiologiche e della radioproiezione- apre una serie infinita di possibilita' di approccio aglistudiosi, dall'analisi su gli stili di vita a quellaodontoiatrica o di altri aspetti medici, fino allaricostruzione della storia del calco stesso e degli interventidi restauro che ha subito". Le scansioni multistrato effettuatestamani con la Tac modello MX16 dal tubo radiogeno da 5.0 MHUhanno permesso l'acquisizione di volumi tridimensionali che oravengono gestiti in post processing da una consolle dedicata eda un software specifico, voluti da Babino, che permetterannola ricostruzione in 3D dello scheletro degli individui e deglianimali, quello delle arcate dentarie. Prevista anche laformazione di un data base a disposizione di ricercatori, checostuira' tra l'altro una sorta di 'impronta digitale' delcalco stesso, di cui ora sono evidenti gli interventi con legnoe metallo (anche tondini di ferro per il calcestruzzo) fattinel corso dei secoli per rinforzare la densita' del gessoutilizzato. Molti dei calchi infatti sono stati eseguiti nelXIX secolo. L'esame dei denti, affidato alla supervisione dellaodontoiatra specialista Elisa Vanacore, e' fondamentale anchein campo archeologico per rintracciare abitudini di vita, comepure per ottenere elementi utili a determinare sesso ed eta'. I18 calchi passati oggi attraverso la Tac erano statiselezionati tra gli 86 oggetto di interventi di restauro questaestate (20 dei quali poi esposti in una mostra allestita negliscavi di Pompei) e su cui si stanno eseguendo rilievi scanner/laser anche per ottenerne in scala 1:1 repliche in polimeriderivati da amido di mais. (AGI)
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