Polpette avvelenate ai cani chiassosi, denunciata a Varese
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Polpette avvelenate ai cani chiassosi, denunciata a Varese

Polpette avvelenate ai cani chiassosi, denunciata a Varese

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(AGI) - Varese, 20 set. - Stanca di tante notti insonni per viadel continuo abbaiare dei cani del vicinato, una donnacinquantenne di Varese aveva deciso di metterli a tacere con unsucculento boccone avvelenato: polpette. Scoperta e' statadenunciata. Tutto inizia quando all'inizio della settimana,destatosi presto come ogni mattina per andare a lavorare, ilproprietario di uno dei cani trova il suo pastore tedescosdraiato a terra, quasi privo di vita e decide di portarloimmediatamente dal veterinario che constata senza ombra didubbio la causa del malessere: l'animale ha ingerito delveleno. A ulteriore riscontro, il padrone di casa trova dellepolpette che potrebbero essere avvelenate. Il cane viene ricoverato in clinica veterinaria e salvato.L'uomo si rivolge ai Carabinieri della Stazione di Varese perdenunciare l'accaduto. Senza perder tempo, la notte successiva,nello stesso cortile, vengono posizionate delle telecamerenascoste. Cosi' i Carabinieri possono vedere una donna chelancia qualcosa al di la' della recinzione dove il cane nelfrattempo era tornato. Un Maresciallo dei Carabinieri decide diintervenire per evitare immediatamente per evitare che il canepossa mangiare il cibo avvelenato. Le polpette vengonoanalizzate e il riscontro e' quasi immediato: topicida. Nonresta che individuare l'autrice del gesto attraverso ifotogrammi: una distinta donna di 50 anni che abita nellostesso condominio. Nel corso della perquisizione domiciliaresono stati trovati in suo possesso il veleno e sequestrati gliabiti che indossava la notte prima. Grazie al tempestivointervento dei Carabinieri di Varese ed all'attenzione delPubblico Ministero Sara Arduini - che ha coordinato le indagini- molto sensibile a tutti i reati perpetrati nei confrontidegli animali, e' stato possibile evitare la morte dei cani. Ladonna, denunciata per tentata uccisione di animali, una voltascoperta, rammaricata, si e' giustificata dicendo che nonvoleva ucciderli ma solo metterli a tacere per qualche ora epoter riposare. (AGI).
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