In 48 ore la stessa pioggia che dovrebbe cadere in 6 mesi. Impreparati alle bombe d'acqua
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In 48 ore la stessa pioggia che dovrebbe cadere in 6 mesi. Impreparati alle bombe d'acqua

In 48 ore la stessa pioggia che dovrebbe cadere in 6 mesi. Impreparati alle bombe d'acqua

Luisa Berti
Cortina colpita dalla bomba d'acqua (Vista)
Cortina colpita dalla bomba d'acqua (Vista)
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Maltempo Cortina  
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"Le nostre città non sono pronte a gestire queste situazioni"

Maltempo Cortina  
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Ecco come è cambiato il modo di piovere

I casi più gravi

  • Provincia di Messina, ottobre 2009 - Un’alluvione ha provocato 36 morti dopo lo straripamento dei corsi d’acqua e diversi eventi franosi, cui è seguito lo scivolamento a valle di fango e detriti. In alcune delle zone colpite sono caduti fino a 220/300 millimetri di acqua in 3/4 ore
L'alluvione di Messina nell'ottobre del 2009
Foto: Cristiano Laruffa / AGF - L'alluvione di Messina nell'ottobre del 2009
Olbia, novembre 2013 - Le forti e violente piogge hanno messo in ginocchio la città: 16 persone hanno perso la vita, 2000 sono rimaste senza casa. La perturbazione ha colpito circa 500 chilometri di strade provinciali e la quantità di pioggia scesa è stata impressionante: 450 millimetri di acqua in sole 24 ore, ossia il quantitativo di pioggia che dovrebbe cadere in 6 mesi.
 Olbia, i danni causati dalle forti piogge nel 2013
Foto: Vanna Sanna / AGF -  Olbia, i danni causati dalle forti piogge nel 2013
  • Parma, 18 ottobre 2014 - L’esondazione del torrente Baganza ha provocato danni per oltre 100 milioni di euro. In particolare l’alluvione ha causato la devastazione di tre interi quartieri, abbattendo un ponte ed allagando abitazioni, ospedali e attività commerciali e coinvolgendo oltre 9mila famiglie.
  • Messina, ottobre 2015 - Una frana ha causato la rottura della condotta di Fiumefreddo a Calatabiano che fornisce acqua alla città, da quel momento rimasta senza per 18 giorni.
  • Genova, tra il 2011 e novembre 2014 - Si sono verificate 4 gravissime alluvioni che hanno determinato l’esondazione di torrenti, gravi danni agli edifici e numerose vittime.
 Genova, nel 2014 esondano torrenti 
Foto: Davide Gentile / AGF -  Genova, nel 2014 esondano torrenti 
  • Roma, tra il 2013 e il 2014 - Cinque casi di gravi allagamenti si sono verificati in quell’anno, durante i quali le strade si sono allagate, gli alberi sono caduti, i bus sono stati costretti a deviare il percorso e la metropolitana è stata interrotta.
  • Milano - Il fiume Seveso è esondato negli ultimi 4 anni ben 15 volte, 4 nel 2014.
 Milano, esonda il fiume Seveso
Foto: GIUSEPPE CACACE / AFP -  Milano, esonda il fiume Seveso
  • Maremma, 15 ottobre 2014 - Si è trattato di una delle più gravi alluvioni verificatesi in Toscana, con picchi di pioggia impressionanti (140 millimetri in 2 ore). Devastanti anche le conseguenze: due donne sono morte dopo essere state travolte dalla piena del fiume Elsa e ingenti danni si sono verificati su tutto il territorio.

A rischio i beni archeologici e il patrimonio storico-culturale

Cosa è stato già danneggiato

  • A Genova l’alluvione del 9 e 10 ottobre 2014 ha provocato danni all’Archivio di Stato, alla Biblioteca Nazionale e al Palazzo Reale.
  • A Livorno il 4 ottobre 2015 è stato pesantemente danneggiato il tempio ebraico.
  • L’esondazione del fiume Crati a gennaio 2013 ha danneggiato 5 ettari degli scavi archeologici di Sibari, in Calabria, i più grandi della Magna Grecia. Gli esperti hanno parlato di danni incalcolabili e dell’impossibilità di recuperare alcuni reperti del VII secolo a.c. perché scomparsi nel fango. Stessa cosa è avvenuta agli scavi di Metaponto, in provincia di Matera, che contengono resti greci dell’agorà, del teatro e di templi che vanno dal VII al III secolo a.c. . La prima volta a causa dell’alluvione del 7-8 ottobre 2013 e poi con quella di dicembre dello stesso anno.
  • A Volterra, in provincia di Pisa, il 30 gennaio 2014, in seguito alle forti piogge sono crollate la strada in corrispondenza della Piazzetta dei Fornelli e 30 metri di mura medievali.
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