Pignatone: a Roma molte mafie "Sono in arrivo altre operazioni"
(AGI) - Roma, 11 dic. - Una "marea di fatti" che "per noi e'risultata o irrilevante oppure che necessita di approfondimentie valutazioni successive".

(AGI) - Roma, 11 dic. - Chiunque vincesse le elezioni per ilCampidoglio, la banda di Mafia Capitale sapeva di poter contaresu legami abbastanza solidi con il mondo politico e dellecooperative. Non solo: quella che fa capo a Carminati e Brugianon e' l'unica organizzazione criminale che controlla lacitta'.
E' quanto ha spiegato il procuratore capo di Roma,Giuseppe Pignatone, parlando alla commissione nazionaleAntimafia dei fatti che emergono dalla inchiesta sulla mafia aRoma. Pignatone ha anche annunciato che "presto ci saranno nuove operazioni". "Non vi e' una struttura rigida, anche se abbiamoidentificato come capo dell'organizzazione Carminati, conBrugia per quanto riguarda la parte militare e Buzzi per illato economico e i rapporti con la pubblica amministrazione".
Guarda il video: Mafia capitale: spuntano legami con la 'ndrangheta
Il procuratore ha risposto ad una domanda in merito all'exsindaco di Roma, Gianni Alemanno, e ai presunti soldi portatiin Argentina come emerge da alcune intercettazioni agli attidell'inchiesta. "Non c'e' riscontro su questo", ha dettoGiuseppe Pignatone. Intanto l'ex sindaco annuncia di aver "datomandato ai legali di svolgere querela per diffamazione neiconfronti del sindaco Marino per le affermazioni che nellagiornata di ieri ha rilasciato pubblicamente durantel'assemblea del Pd tenutasi al centro culturale del Comune diRoma 'Elsa Morante'". Gianni Alemanno ha spiegato che "in talesede il sindaco Marino ha dichiarato che 'l'impianto criminalenasce nella destra di Gianni Alemanno'".
Altra caratteristica della organizzazione, secondo Pignatone, "e' la sua trasversalita'interna: Carminati viene dall'estrema destra, Buzzidall'estremo opposto".
Mafia Capitale e' romana, non c'entra Cosa Nostra
Oltre a cio', il capo della Procura diRoma rileva una "trasversalita' esterna": l'associazione, hadetto davanti alla commissione parlamentare Antimafia, "sirapporta in modo completamente diverso con due giuntecomunali". Durante quella di Alemanno, l'organizzazione "avevarapporti con tre persone con incarichi di vertice", haricordato Pignatone, con l'amministrazione successiva "ilvertice non c'e' ma resta la presenza estremamente pesante diBuzzi ed il mondo delle cooperative".
Spuntano i legami con la 'ndrangheta
Con la nuovaconsiliatura, ha rilevato il magistrato, "e' diverso ma tuttosommato, all'epoca delle elezioni, Carminati e Buzzi, purpreferendo la vecchia giunta - ha aggiunto Pignatone - non siaspettavano sconquassi qualunque fosse stato l'esitoelettorale. Vantavano agganci sia nell'uno che nell'altroschieramento".
Una "marea di fatti" che "per noi e'risultata o irrilevante oppure che necessita di approfondimentie valutazioni successive". Il procuratore capo di Roma,Giuseppe Pignatone ha parlato davanti alla commissione parlamentareAntimafia di quanto emerso dalle carte della inchiesta su Mafiacapitale e pubblicato in questi giorni dai giornali. "C'e' unaparte - ha aggiunto il magistrato - di accertamenti ulterioriper verificare cosa puo' essere di interesse per la Procura".Tra le carte dell'inchiesta, quelle che hanno fatto piu' rumoresono quelle in cui compaiono i nomi della soubrette argentinaBelen Rodriguez ed il calciatore della Roma Daniele De Rossi.Il procuratore capo Pignatone ha detto che quelle carte sono"palesemente irrilevanti", spiegando che questi atti "nonriguardano il lavoro della Procura ne' della commissioneAntimafia".
Pignatone ha poi spiegato che "non abbiamo prove dicontatti attuali tra Carminati e i Servizi". "Agli atti c'e'una lunga conversazione tra Carminati e una persona nonidentificata con certezza in cui lui si abbandona ai ricordi,risalenti agli anni '70 e '80 - ha detto Pignatone - e raccontadi un viaggio in Libano, dove fu mandato da qualcuno deiServizi a fare attivita' di vario tipo e natura. Pero' questae' una traccia insignificante. Poi, nelle conversazioni dialtri, emerge la convinzione diffusa che lui mantenga questotipo di contatti, ma non vi e' nulla di piu'".