Roma - Ha picchiato la sua compagna e poi ha tentato di lanciarsi nel vuoto a Napoli, dove la Polizia di Stato lo ha prima salvato e poi arrestato. Protagonista un marocchino di 31 anni. Agenti del Commissariato di P.S. "Scampia" sono intervenuti in via Caprera dove era stata segnalata una lite in famiglia con una donna ferita. Giunti sul posto hanno trovato una donna in evidente stato di panico e con chiari segni di percosse. Il compagno che l'aveva malmenata era con lei e nel corso delle operazioni di identificazione, l'uomo, con mossa fulminea si e' lanciato verso la finestra della camera da letto dell'appartamento, al quinto piano, per lanciarsi nel vuoto.
Gli agenti sono riusciti ad afferrare lo straniero, uno per il piede e l'altro per la cintura dei pantaloni, mentre gia' pendeva con il corpo a testa in giu'. L'aggressione, si e' poi accertato, rientrava in una condotta abituale di maltrattamento ed estorsione cui il marocchino sottoponeva la donna. Da circa quattro anni, nel corso della convivenza, l'uomo aveva sistematicamente, e con cadenza quasi quotidiana, maltrattato, offeso e malmenato la partner quando non poteva dargli piccole somme di denaro da lui pretese per l'acquisto di stupefacenti. L'uomo era stato gia' arrestato per un analogo episodio nel gennaio del 2014, quando aveva tentato di uccidere una vicina accorsa in aiuto della convivente. (AGI)