Petrolio: concluso vertice Iran-sauditi, "posizioni vicine"
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Petrolio: concluso vertice Iran-sauditi, "posizioni vicine"

Petrolio: concluso vertice Iran-sauditi, "posizioni vicine"

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(AGI) - New York, 26 ott. - Si e' concluso l'incontro tra ilministro del Petrolio iraniano, Bijan Zangeneh, e il suoomologo saudita, Ali al-Naimi, vertice convocato alla vigiliadella cruciale riunione dell'Opec che si terra' domani aVienna. Zanganeh ha parlato di un incontro "eccellente" inseguito al quale le posizioni di Teheran e Riad possono esseredefinite "molto vicine". "C'e' unita' di vedute nell'Opec sullanecessita' di monitorare i mercati con cura e di reagire intempi opportuni per gestire il mercato", ha spiegato Zanganehconversando con la stampa. L'Iran e' uno degli statiappartenenti al cartello che sta premendo per una riduzionedella produzione dell'Opec che consenta di far risalire iprezzi, crollati ai minimi da quattro anni a causa del calodella domanda e del boom dello shale oil negli Usa. L'ArabiaSaudita, il membro piu' potente dell'organizzazione, premeinvece per mantenere la produzione invariata, una posizione cheha fatto naufragare i colloqui di ieri con la Russia, chepuntava invece a una riduzione delle quote. L'esito del verticedi domani appare tutt'altro che scontato ma il fatto che leposizioni di Iran e Arabia Saudita sarebbero diventate "moltovicine" lascia ipotizzare che si vada verso una soluzione dicompromesso che preveda almeno il ritiro dal mercato dellequote eccedenti i tetti produttivi concordati. "Il prezzo delpetrolio finira' per stabilizzarsi da solo", ha ribadito oggial-Naimi. "Questa non e' una crisi che ci deve far andare nelpanico, abbiamo visto prezzi molto piu' bassi", ha dichiaratoda parte sua il ministro del petrolio degli Emirati ArabiUniti, Suhail bin Mohammed al-Mazroui, uno dei principalialleati di Riad in seno al cartello, "penso che tutti debbanogiocare un ruolo nel bilanciamento del mercato, non solol'Opec". Intanto il prezzo del petrolio si presenta in calo suicircuiti di New York a causa dell'incremento superiore alprevisto delle scorte settimanali Usa. Alla luce dell'esito,definito dalle parti "positivo", del colloquio tra i ministridel Petrolio di Iran e Arabia Saudita, gli operatori dubitanoinoltre che il vertice dell'Opec di domani si concluda con ladecisione di ridurre la produzione. Il light crude Wti di NewYork cede 34 cent a 73,35 dollari al barile, una flessionelimitata dall'arretramento del biglietto verse sul mercato deicambi. Il Brent di Londra perde 57 cent a 77,76 dollari albarile. .
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