Pedopornografia: Vaticano con don Di Noto per bonifica Internet
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Pedopornografia: Vaticano con don Di Noto per bonifica Internet

Pedopornografia: Vaticano
con don Di Noto
per bonifica Internet

Pedopornografia: Vaticano con don Di Noto per bonifica Internet
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(AGI) - CdV, 9 dic. - La Santa Sede appoggia in pieno ledenunce e iniziative dell'Associazione Meter e del suofondatore, don Fortunato Di Noto, per bonificare Internet dalleimmagini pedopornografiche e dai traffici che le accompagnano eseguono. E' quanto emerge dalla conferenza stampa tenutacongiuntamente dal sacerdote siciliano e dal cardinal PeterTurkson, presidente del dicastreo Giustizia e Pace. Entrambihanno aderito alla Campagna Internazionale "Stop alle minaccesu Internet" promossa in occasione dei 25 anni dellaConvenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza chedurera' un anno intero (fino a novembre 2015). "Per raggiungereil piu' ampio numero possibile di studenti in Italia, inparticolare i nativi digitali (quelli cresciuti con il tabletin mano) in Italia, ha annunciato Di Noto, "ogni scuolaricevera' un righello e dei manifesti da consegnare ad ognialunno e il manifesto da affiggere nelle classi. Gli stessi manifesti, ha detto Di Noto, saranno affissi"negli ambienti frequentati dai minori come oratori,associazioni, palestre, parrocchie, club sportivi, che contieneun decalogo per "abitare" al meglio e in sicurezza tutto ilmondo del Web con qualsiasi mezzo (computer, tablet,smartphone) e soprattutto intelligente prudenza per evitaredanni a se stessi ed agli altri". Nella conferenza stampa, il fondatore di Meter haanticipato i dati 2014: almeno 32 segnalazioni ricevute e chehanno portato a processi e indagini. "In alcuni casi - ha detto- per la gravita' dei fatti, sono state inoltrate delle denuncealla Polizia postale per l'approfondimento del caso comeprevisto dal protocollo di collaborazione proprio percontribuire a mantenere pulito il cyberspazio e tutelare iminori, che Meter e la Polpost hanno siglato nel 2008". "L'effetto delle denunce targate Meter e' stato quellodell'avvio di indagini (e in alcuni casi di processi) peradescamento di minori. Non solo: sono stati anche chiusi alcunisiti e comunita' sui social network. Ma non basta: e' increscita il fenomeno del sexting (invio di foto nude dei minorisul telefonino in cambio di ricariche del cellulare, peresempio) e cyberbullismo. Non sono mancati numerosi casi diadescamento a scopi sessuali". Negli ultimi dieci anni Meter ha accolto 987 vittime (1.203al 2014) segnalato 107.781 siti pedofili e pedopornografici ene ha monitorati 1.500.000 facendo avviare 18 indagininazionali e internazionali con migliaia di arresti e indagatiin tutto il mondo oltre che in Italia. Ha anche individuatodecine di bambini ritratti nei video e nelle foto anche adistanza di anni, si e' costituita parte civile nei processi,ha incontrato 81.218 studenti per iniziative di prevenzionesugli abusi e 71 diocesi per la formazione del clero e deilaici, ha sostenuto proposte di legge nel Parlamento Europeo ein quello italiano, contribuendo alla stesura di nuove normeper il Giappone ed altri Paesi. Secondo Di Noto, "le regole rispondono a un bisogno ditutti quelli che vivono online". "Anche online - ha concluso -c'e' bisogno di regole da diffondere nelle periferie del web.Spesso si naviga a casaccio, andando allo sbaraglio erischiando inganni (si veda il grooming, l'adescamento diadolescenti) ed esponendo la propria identita' a quello cheviene chiamato multistalking, ossia varie capacita' e identita'incontrollabili". (AGI) .
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