Tre Papi sono andati in Sicilia ad ammonire i mafiosi

Giovanni Paolo II, Benedetto XI e Francesco, con toni diversi ma egualmente fermi si sono rivolti agli 'uomini d'onore' perché cambino strada

Tre Papi sono andati in Sicilia ad ammonire i mafiosi

"Non si può credere in Dio ed essere mafiosi", "convertitevi altrimenti la vostra vita andrà persa": gli accorati appelli, pronunciati oggi da Papa Francesco durante l'omelia al Foro Italico di Palermo ricordano le dure parole del suo predecessore Giovanni Paolo II, quando il 9 maggio 1993, nella Valle dei Templi di Agrigento, stringendo in mano il crocifisso e alzando il dito verso il cielo gridò ai mafiosi: "Convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio!".

Anche Benedetto XVI nel suo viaggio nella capitale siciliana, nel 2010, in occasione del 17esimo anniversario dell'omicidio di don Puglisi, si pronunciò contro la mafia e la criminalità organizzata, appellandosi ai giovani: "Non abbiate paura di contrastare il male!", disse sottolineando di non cedete "alle suggestioni della mafia", "strada di morte".


Per Papa Francesco è la sua seconda visita in Sicilia dopo quella dell'8 luglio 2013 a Lampedusa, la sua prima Visita pastorale in assoluto. Ben 5 invece i viaggi in Sicilia compiuti da Wojtyla (visitò Palermo due volte). 

 



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