Papa: non possono convivere fede e attaccamento alle ricchezze
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Papa: non possono convivere fede e attaccamento alle ricchezze

Papa: non possono convivere fede e attaccamento alle ricchezze

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(AGI) - CdV, 11 ott. - "Non possono convivere la fede el'attaccamento alle ricchezze". Lo ha affermato Papa Francescocommentando all'Angelus l'episodio evamgelico del "giovanericco" che non si sente di vendere tutto per seguire Gesu'. Ecosi' "lo slancio iniziale si smorza nella infelicita' di unasequela naufragata". "Quanto e' difficile, per quelli chepossiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!", dice inproposito il Vangelo, ma, rileva Francesco, davanti allostupore dei discepoli che si domandano chi potra' esseresalvato "Gesu' risponde con uno sguardo di incoraggiamento edice: la salvezza e', si', "impossibile agli uomini, ma non aDio!". "Se ci affidiamo al Signore, possiamo superare - hadunque assicurato il Papa alla folla di piazza San Pietro -tutti gli ostacoli che ci impediscono di seguirlo nel camminodella fede. Lui ci da' la forza, la salvezza, ci accompagna nelcammino". In proposito Bergoglio ha spiegato che il "centuplo"promesso dal Vangelo "e' fatto dalle cose prima possedute e poilasciate, ma che si ritrovano moltiplicate all'infinito. Ci sipriva dei beni e si riceve in cambio il godimento del verobene; ci si libera dalla schiavitu' delle cose e si guadagna laliberta' del servizio per amore; si rinuncia al possesso e siricava la gioia del dono". "Il giovane - ha osservato il Papa - non si e' lasciatoconquistare dallo sguardo di amore di Gesu', e cosi' non hapotuto cambiare. Solo accogliendo con umile gratitudine l'amoredel Signore ci liberiamo dalla seduzione degli idoli e dallacecita' delle nostre illusioni". Secondo Francesco, "il denaro, il piacere, il successoabbagliano, ma poi deludono: promettono vita, ma procuranomorte". "Il Signore - ha quindi spiegato il Pontefice - cichiede di distaccarci da queste false ricchezze per entrarenella vita vera, la vita piena, autentica, luminosa". "E iodomando a voi giovani, ragazzi e ragazze che siete adesso inpiazza - ha poi concluso - avete sentito lo sguardo di Gesu'su di voi? Cosa volete rispondergli volete lascare questapiazza con la gioia di Gesu' o con la mondanita' che questasocieta' ci offre? C'e' piu' gioia nel dare che nel ricevere".(AGI).
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