Papa: "corruzione 'spuzza'" "Migranti non persone seconda classe"
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Papa: "corruzione 'spuzza'" "Migranti non persone seconda classe"

Papa: "corruzione 'spuzza'" "Migranti non persone seconda classe"

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(AGI) - Napoli, 21 mar. - Papa Francesco nella terra deifuochi. Il pontefice ha visitato il santuario della Vergine diPompei e poi e' andato a Scampia dove e' stato accolto da unafolla in festa. Francesco ha chiesto: "I migranti sono personedi seconda classe?". "Vorrei rispondere - ha detto - a chi haparlato a nome degli immigrati e dei senza fissa dimora ed hachiesto una parola che assicuri loro che sono figli di Dio"."Ma e' necessario - ha gridato il Papa - arrivare a questo? Imigranti sono di seconda classe? Dobbiamo far sentire loro chesono come noi, cittadini. Tutti siamo migranti in questaterra". Quindi la veemente condanna della piaga dellacorruzione. "Un cristiano che lascia entrare dentro di se' lacorruzione 'spuzza'", ha gridato Papa Francesco a Scampia. "Lacorruzione 'spuzza', la societa' corrotta 'spuzza'", haspiegato. "Togliere lavoro - ha aggiunto - e' corruzione".Secondo il Papa, "corruzione e' una tentazione, e' unoscivolare verso gli affari facili, verso la delinquenza"."Corruzione e' una parola brutta. Quanta corruzione - halamentato - c'e' nel mondo". "Una ragazza ha trovato lavoro inuna ditta turistica: 11 ore di lavoro a 600 euro. 'E' poco', halamentato. 'Se non ti piace c'e' la coda', le hanno risposto.Questa si chiama schiavitu' non e' umano non e' cristiano e sequello che fa questo si dice cristiano dice una falsita'". Conqueste parole Papa Francesco ha condannato oggi il "lavoronero", nel discorso in gran parte a braccio pronunciato aScampia. Nei giorni scorsi ci sono state polemiche riguardo alavoratori che a Napoli hanno fatto causa ad enti ecclesiasticiperche' erano assunti senza contratto. E Francesco ha dedicatobuona paret del suo primo discorso del viaggio napoletano allo"sfruttamento del lavoro in nero". "Tu - ha detto - lavorisenza contratto senza niente e ti pago quello che voglio,questo e' sfruttamenti delle persone, senza apporto dellapensione, per la salute". "Io ti capisco bene", ha risposto allavoratore che aveva denunciato il fatto che ci sono sempremeno contratti di lavoro in citta'." Dobbiamo riprendere - hascandito - la lotta per la nostra dignita' che e' la lotta pertrovare ritorovare la possibilita' di lavorare per portare ilpane a casa". "Quando non si guadagna il pane - ha osservatoBergoglio - si perde la dignuta', questa mancanza di lavoro ciruba la dignita'". A Napoli "la speranza e' esposta ad assaltie ruberie". Lo ha denunciato Papa Francesco nel discorsopronunciato a Scampia, il primo di questa giornata a Napoli."Chi prende volontariamente la via del male ruba un pezzo disperanza, guadagna qualcosina ma ruba la speranza, ruba a se'stesso e a tutti, a tanta gente onesta e laboriosa, e anchealla buona fama della citta', alla sua economia", ha detto ilPapa, ricordando che la speranza e' "un grande patrimonio, unaleva dell'anima, tanto preziosa". Quindi un elogio allo spiritodei napoletani: il cammino in questa citta' e' spesso irto di"difficolta' e disagi e talvolta di dure prove", ma anche se"non e' mai stata facile, la vita a Napoli non e' mai statatriste!". Papa Francesco ha sottolineato questo aspetto delcarattere dei napoletani salutando i fedeli di Scampia. "E'questa - ha detto - la vostra grande risorsa". "Il camminoquotidiano in questa citta', produce - infatti - una cultura divita che aiuta sempre a rialzarsi dopo ogni caduta, e a fare inmodo che il male non abbia mai l'ultima parola". .
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