(AGI) - CdV, 16 nov. - "Il pensiero dominante propone a volteuna 'falsa compassione': quella che ritiene sia un aiuto alladonna favorire l'aborto, un atto di dignita' procurarel'eutanasia, una conquista scientifica 'produrre' un figlioconsiderato come un diritto invece di accoglierlo come dono; ousare vite umane come cavie di laboratorio per salvarnepresumibilmente altre". Lo ha denunciato Papa Francesco neldiscorso rivolto all'Associazione dei Medici Cattolici. Per ilPapa, invece, "la compassione evangelica invece e' quella cheaccompagna nel momento del bisogno, cioe' quella del BuonSamaritano, che 'vede', 'ha compassione', si avvicina e offreaiuto concreto".
Papa Francesco ha poi voluto difendere esplicitamente ildiritto all'obiezione di coscienza dei medici. "La vostramissione di medici - ha detto ai 7mila sanitari presentinell'Aula Nervi - vi mette a quotidiano contatto con tanteforme di sofferenza: vi incoraggio a farvene carico come 'buonisamaritani', avendo cura in modo particolare degli anziani,degli infermi e dei disabili. La fedelta' al Vangelo della vitae al rispetto di essa come dono di Dio, a volte richiede sceltecoraggiose e controcorrente che, in particolari circostanze,possono giungere all'obiezione di coscienza, che ha tanteconseguenze sociali". "Tante volte nella mia vita - ha confidato Francesco aimedici presenti - ho sentito obiezioni alla Chiesa perche' sioppone all'aborto, ho sempre risposto: 'No, non e' un problemareligioso o filosofico e' un fatto scientifico. Li' c'e' unavita umana e non e' lecito fare fuori una vita umana perrisolvere un problema, non e' questione di progresso: ucciderenel pensiero moderno e antico significa la stessa cosa. E cio'vale anche per l'eutanasia. Sappiamo che su tanti anziani,nella cultura dello scarto, si fa questa eutanasia nascosta. Maanche l'eutanasia e' peccato contro Dio Creatore". "Se il giuramento di Ippocrate vi impegna ad essere sempreservitori della vita, il Vangelo - ha ricordato Francesco - vispinge oltre: ad amarla sempre e comunque, soprattutto quandonecessita di particolari attenzioni e cure". "Cosi' - hasottolineato il Papa dopo aver ricordato la figura delcardinale Fiorenzo Angelini, storico assistente dell'Amci oggiultranovantenne e gravemente malato - hanno fatto i componentidella vostra associazione nel corso di settant'anni dibenemerita attivita'". "Vi esorto - ha scandito Bergoglio - aproseguire con umilta' e fiducia su questa strada, sforzandovidi perseguire le vostre finalita' statutarie che recepisconol'insegnamento del Magistero della Chiesa nel campomedico-morale. E vi auguro - ha poi concluso - che isettant'anni di vita della vostra Associazione stimolino unulteriore cammino di crescita e di maturazione. Possiatecollaborare in modo costruttivo con tutte le persone e leistituzioni che con voi condividono l'amore alla vita e siadoperano per servirla nella sua dignita', sacralita' einviolabilita'". "Stiamo vivendo un tempo sperimentale, male: fare figliinvece di accoglierli, giocare con la vita. Attenti e' unpeccato contro il Creatore, Dio Creatore che ha creato le cosecosi'", e' il monito conclusivo lanciato da Francesco. (AGI) .