Operaio muore folgorato in un deposito Atac
Stava riparando un pantografo
Roma - E' rimasto folgorato mentre stava riparando un pantagrofo, l'operaio di 53 anni morto questa mattina nel deposito Atac di via dei Campi Sportivi, all'Acqua Acetosa. Si tratta dell'ennesimo incidente sul posto di lavoro, la cui dinamica precisa è ancora da accertare. I sanitari del 118, immediatamente intervenuti, non hanno potuto far altro che constatare il decesso, dovuto probabilmente ad un arresto cardiaco. L'Atac "esprime profondo cordoglio per l'accaduto ed e' vicina ai familiari".
"Nessun ritardo puo' costare una vita e in nessuna circostanza la pressione e la fretta per garantire un servizio adeguato alla domanda di trasporto possono sopperire alle carenze negli organici, nell'organizzazione del lavoro, negli investimenti sulla sicurezza. Mancanze croniche, segnalate da anni e che adesso sarebbe troppo facile elencare, ma che conducono nelle peggiori ipotesi a questo genere di incidenti". Cosi' il segretario generale della Filt Cgil Roma e Lazio, Eugenio Stanziale, sull'incidente avvenuto nel deposito Atac "profondo cordoglio a nome di tutti i colleghi di Atac che si stringono intorno al dolore dei familiari". "Un incidente assurdo, su cui sta indagando la magistratura ma che, come ogni morte sul lavoro, poteva essere evitato - aggiunge Stanziale - ora non ci resta che sollevare l'ennesimo grido di dolore perche' si intervenga immediatamente su una situazione che continua a degenerare. Sulle spalle di chi lavora in Atac, proprio come su quelle dell'operaio vittima dell'incidente, ricade una responsabilita' immensa che i dipendenti non possono assumere per fare fronte a disastrose gestioni aziendali. E' necessario lavorare in sicurezza in Atac - chiede infine Stanziale - le procedure di lavoro devono essere rispettate, gli organici completati, i turni di riposo garantiti in ogni circostanza".(AGI)