(AGI) - Palermo, 10 dic. - "Davide non mi abbandonare". "Chi haucciso mio figlio deve pagare. Non mi interessa se e' stata miamoglie o un altro, deve pagare". Parole scambiate a distanzatra la madre e il padre di Loris Stival e che descrivono ildramma che ha devastato la famiglia e la comunita' di SantaCroce Camerina.
Veronica Panarello, da ieri nel carcere diCatania, da una cella di isolamento lancia il suo appellodisperato e giura: "Io sono innocente, non c'entro con la mortedi nostro figlio. Voglio partecipare ai funerali di Loris".
Ilcorpo del piccolo lo chiede il padre perche' le esequie "dianoun po' di pace", ma non e' stato ancora restituito allafamiglia per consentire ulteriori esami e comparazioni con ilDna prelevato ieri alla madre.
Intanto, i detenuti delpenitenziario di piazza Lanza continuano a contestare Veronica:"Assassina, non ti vogliamo qui".
Il gip di Ragusa ClaudioMaggioni la sottoporra' domani all'interrogatorio di garanzia edecidera' se convalidare il fermo ed emettere ordinanza dicustodia cautelare nei confronti della donna o ordinare la suascarcerazione. "Chi e' a conoscenza di qualcosa che possaessere utile alle indagini, collabori, se qualcuno e' incondizioni di testimoniare io sono a disposizione, si facciaavanti", e' l'appello dell'avvocato Franco Villardita, "lasignora Panarello continua a professarsi assolutamenteinnocente, chiede aiuto e chiede che si svolgano indaginiaffinche' venga preso il vero colpevole. L'ho trovata ancoraprocessualmente serena ma molto provata e chiede giustizia. Hapianto".
"Io e Veronica - riferisce il marito - abbiamo parlatovarie volte di quel sabato, ma lei ha sempre ribadito la suaversione. Certo ci sono tante coincidenze che lei non riesce achiarire. Ha sempre detto di avere accompagnato Loris a scuola.Dalle immagini si vede che qualcuno torna indietro, a casa, manon potrei dire con certezza che si tratti di Loris".
Dubbi neavanza anche la madre della fermata, Carmela Aguzza: "Miafiglia non puo' aver agito da sola, di sicuro copre qualcuno.E' sempre stata una ragazzina irrequieta, viziata e bramosa diattenzioni, ma da qui a diventare un'assassina ce ne corre, edi questo sono certa, anche se non ci sentivamo da tempo primache, in preda ad una comprensibile angoscia, mi accusasse diaver preso il suo bambino". (AGI)