"Non cedo al ricatto di Cerroni". Raggi presenta il piano rifiuti
L'obiettivo è portare la raccolta differenziata nella capitale dall'attuale 44% al 70% entro il 2021

Prevenire, riutilizzare, differenziare e valorizzare economicamente la spazzatura sviluppando una economia fondata sul riciclo eco-efficiente e il recupero di materia. Questo l'obiettivo del piano rifiuti approvato la scorsa settimana dalla giunta capitolina e presentato dalla sindaca Virginia Raggi assieme all'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari e dal direttore generale di Ama Stefano Bina.
La differenziata al 70% entro 5 anni
L'obiettivo principale è portare la raccolta differenziata a Roma dall'attuale 44% al 70% entro il 2021, puntando sulla riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti passando da 1,7 milioni di tonnellate annue a 1,5 milioni. "Quelli che consideriamo rifiuti sono a tutti gli effetti materiali che possono tornare a nuova vita. Oggi la città produce 1 milione e 700mila tonnellate di rifiuti - ha spiegato la sindaca - per questo per questo abbiamo approvato in Giunta un piano per la riduzione della produzione dei materiali post-consumo e il riciclo. Vogliamo avviare nella Capitale una vera e propria conversione ecologica ed economica dove Municipi, cittadini, imprese, associazioni e tutti i soggetti sociali di Roma saranno protagonisti".
Non cederemo al ricatto dei gestori di Malagrotta
Uno dei punti contenuti nel piano rifiuti cittadino prevede il passaggio di Ama, la municipalizzata dei rifiuti, da una struttura centralizzata a una calibrata su ciascuno dei 15 Municipi della Capitale. Un'organizzazione pensata per avere strutture dell'azienda di nettezza urbana diffuse in tutto il territorio cittadino. Durante la presentazione Raggi ha parlato anche della possibilità che nelle prossime settimane si verifichi uno stop del conferimento dei rifiuti negli impianti Colari di Manlio Cerroni sottolinando che "non accettiamo ricatti da questo soggetto".