Venti persone denunciate, a vario titolo, per danneggiamento e violazione delle misure cautelari. È il bilancio della marcia organizzata oggi pomeriggio dal movimento No Tav in Val Clarea, a cui hanno partecipato oltre 1300 persone. Il corteo è partito dal campeggio di Venaus e dopo aver superato il Comune di Giaglione ha raggiunto lo sbarramento di polizia. Alcuni manifestanti hanno abbattuto la recinzione proseguendo in direzione Chiomonte.
"I jersey e il filo spinato sono andati giù - scrivono i manifestanti sulla pagina Facebook dei No Tav - a migliaia siamo riusciti a proseguire lungo il sentiero e avvicinarci al cantiere come non succedeva da tempo, un risultato straordinario".
Al corteo hanno partecipato anche alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna di Torino, fino a pochi giorni fa agli arresti domiciliari e poi liberati in forza di un provvedimento emesso dal Tribunale del Riesame di Torino, che ha sostituito gli arresti con una misura cautelare più lieve. Dopo aver raggiunto la valle Clarea, i manifestanti sono ritornati al punto di partenza, senza venire a contatto con le forze dell'ordine.