No del Papa alle adozioni gay "A bimbi servono padre e madre"
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No del Papa alle adozioni gay "A bimbi servono padre e madre"

No del Papa alle adozioni gay
"A bimbi servono padre e madre"

No del Papa alle adozioni gay "A bimbi servono padre e madre"
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(AGI) - CdV, 17 nov. - "I bambini hanno il diritto di crescerein una famiglia, con un papa' e una mamma, capaci di creare unambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazioneaffettiva". Lo ha ribadito il Papa ai partecipanti al Colloquiointernazionale sulla complementarieta' tra uomo e donna,promosso in Vaticano dalla Congregazione per la Dottrina dellaFede. "Complementarieta' - ha spiegato - e' una parolapreziosa, con molteplici valenze. Si puo' riferire a diversesituazioni in cui un elemento completa l'altro o supplisce auna sua carenza. Tuttavia, complementarieta' e' molto piu' diquesto". La cultura del provvisorio rovina i matrimoni, ne soffronofigliLa crisi del matrimonio e' legata alla cultura del provvisorio,e il prezzo lo pagano le donne, gli anziani e i figli, hadenunciato Papa Francesco. "Nel nostro tempo - ha sottolineato- il matrimonio e la famiglia sono in crisi. Viviamo in unacultura del provvisorio, in cui sempre piu' persone rinuncianoal matrimonio come impegno pubblico". E "il declino dellacultura del matrimonio e' associato a un aumento di poverta' ea una serie di numerosi altri problemi sociali che colpisconoin misura sproporzionata le donne, i bambini e gli anziani. Esempre sono loro che soffrono di piu', in questa crisi".Francesco e' tornato a condannare con forza il maschilismo cheopprime le donne. "Per la maggior parte di noi - ha detto - lafamiglia costituisce il luogo principale in cui incominciamo arespirare valori e ideali, come pure a realizzare il nostropotenziale di virtu' e di carita'", ma non e' cosi' se prevaleil maschilismo, cioe' "l'idea semplicistica che tutti i ruoli ele relazioni di entrambi i sessi sono rinchiusi in un modellounico e statico". Un'idea che non va confusa con "la complementarieta' tra uomo e donna in questo contesto". (AGI) .
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