AGI - La Corte di Assise di Parma, presieduta dal giudice Alessandro Conti, ha detto si' a una perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e volere all'epoca dei fatti di Chiara Petrolini, la ragazza di 21 anni accusata di aver ucciso due suoi figli, e la sua eventuale pericolosità sociale.
Il conferimento dell'incarico a periti che saranno nominati extra-udienza avverrà il prossimo 15 settembre, quando saranno sentiti anche i primi testimoni. La prima udienza del dibattimento nato dalla scoperta dei resti di due neonati, partoriti nel 2023 e 2020, nel giardino di casa della famiglia della studentessa, si è conclusa con la decisione sulla perizia, chiesta dalla difesa dell'imputata accusata di duplice omicidio premeditato e soppressione di cadavere, l'avvocato Nicola Tria. Su Chiara Petrolini ci sono state consulenze dell'accusa e della difesa con esiti opposti. Per i tecnici incaricati dai pm, la ragazza e' capace di intendere e volere, non cosi' per quelli della difesa. Il gip aveva rigettato la richiesta di incidente probatorio sul tema.