AGI - La Corte di assise di Bergamo ha autorizzato la difesa di Massimo Bossetti a prendere visione dei tracciati documentali riportati il profilo genetico di Yara Gambirasio e di tutti quelli raccolti (circa 25mila) per arrivare a identificare Ignoto 1, che le sentenze di condanna identificano nel muratore di Mapello.
Il provvedimento, emesso il 17 giugno, arriva a distanza di sei anni dall'istanza avanzata dai legali Claudio Salvagni e Paolo Camporini dopo un lungo braccio di ferro con i giudici orobici e in cui in più occasioni sono intervenuti anche quelli della Cassazione. Entro 30 giorni ai legali e al consulente tecnico di parte, Marzio Capra, dovranno essere forniti i documenti, tra cui anche le immagini in alta definizione di tutti i reperti legati all'omicidio della 13enne di Brembate Sopra. Già nel maggio 2024 al pool difensivo di Bossetti, sulla base di un'altra istanza, era stato concesso in un'udienza a porte chiuse di poter vedere le 54 provette contenenti il dna di Ignoto 1.
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