AGI - Ancora in netta crescita la curva epidemica in Italia, che fa segnare oggi il nuovo record della quarta ondata: 28.632 casi (ieri 26.109).
Mai così tanti quest'anno e bisogna tornare indietro, al novembre del 2020, per avvicinarsi a una cifra simile: il 27 novembre dello scorso anno, infatti, i casi di contagio furono 28.352.
I tamponi processati sono 669.160 con un tasso di positività in rialzo al 4,3% (+0,6%).
I decessi sono 120 (ieri 123) per un totale di 135.421 vittime dall'inizio dell'epidemia.
In aumento anche i ricoveri, con le terapie intensive che salgono di 6 unità (ieri +47) con 70 ingressi del giorno, e arrivano a 923, mentre i ricoveri ordinari sono 182 in più (ieri +29) e sono 7.520 in tutto. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La regione con più casi resta ancora la Lombardia (+5.590), seguita da Veneto (+5.577, ieri 3.383), Piemonte (+2.510, ieri 2.197), Emilia Romagna (+2.507, ieri 2.077) e Lazio (+2.121). I contagi totali in Italia dall'inizio della pandemia sono 5.336.795.
I guariti sono 14.457 (ieri 13.704) per un totale di 4.869.406. Ancora in rialzo il numero degli attualmente positivi, 14.038 in più (ieri +12.277) che salgono a 331.968. Di questi, sono in isolamento domiciliare 323.525 pazienti.
"Confrontando l'andamento di questa stagione con quello dello scorso anno, vediamo che i casi notificati di infezione hanno raggiunto lo stesso livello dei casi notificati nel 2020. Mentre le ospedalizzazioni, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi sono, sebbene in crescita, inferiori a quelli dello scorso anno". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nel video settimanale di commento dei dati del monitoraggio epidemiologico.
Brusaferro ha aggiunto che "la variante Omicron sta crescendo anche nel nostro Paese. Ad oggi nella piattaforma che raccoglie i sequenziamenti dei virus vengono segnalati 55 casi di variante Omicron, identificati e isolati".
Capua, nei bambini effetti secoindari vaccino tascurabili
“Sono stati vaccinati molti bambini negli Stati Uniti e il numero di effetti secondari da vaccino è del tutto trascurabile". Lo ha detto Ilaria Capua, a Radio 105. "Dobbiamo vaccinare i bambini perché sappiamo che trasmettono l'infezione e perché dobbiamo proteggere i bambini dagli effetti del virus, sia dall'effetto immediato quindi dalla malattia che può causare, perché anche qui negli Stati Uniti stiamo vedendo che purtroppo alcuni bambini, per fortuna pochi, vanno in ospedale e vanno in terapia intensiva, e per proteggerli dal long covid, perché il long covid è l'effetto a lungo termine di un’infezione avvenuta prima”. .