Neonata morta: clinica Catania si difende, "qui era ancora viva"
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Neonata morta: clinica Catania si difende, "qui era ancora viva"

Neonata morta: clinica Catania si difende, "qui era ancora viva"

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(AGI) - Catania, 13 giu. - "Non vi e' stata alcuna messa inscena, la morte della piccola Nicole non e' avvenuta nellanostra struttura. La casa di cura dice basta alle false accusenon possiamo assistere in silenzio alla girandola di notizieinfondate. Abbiamo dato mandato all'avvocato Tommaso Tamburino,di tutelarci in tutte le sedi, perseguendo quanti hannoespresso giudizi a ruota libera diffamatori. Sara' lamagistratura a fare chiarezza, se emergeranno responsabileognuno ne rispondera' personalmente". Lo ha detto il presidentedel consiglio di amministrazione della casa di cura 'Gibiino'di Catania, Calogero Gibiino, ai giornalisti dopo il depositodella consulenza tecnica di parte sul caso della bimba nata il12 febbraio nella struttura e deceduta poco dopo. La periziadella procura di Catania ha sostanzialmente assolto il 118 epuntato il dito su una "sottovalutazione della grave sofferenzaacuta fetale". "Nelle ultime settimane abbiamo sentitodichiarazioni avventante e c'e' l'impressione che ci sia chista strumentalizzando il dolore dei familiari a finipersonali". Lo ha detto l'avvocato Tommaso Tamburino,l'avvocato nominato dalla casa di cura Gibiino di Catania. "E'bene ricordare - osserva il penalista - che le due inchiestesono state archiviate dal Gip e che i medici indagati, e lacasa di cura, sono stati ritenuti esenti da colpe. Anzi, unamamma e' indagata per calunnia. Quanto alle rancorosedichiarazioni rese da un ex anestesista della casa di cura, varicordato che il medico in questione, allontanato dallastruttura, ha avviato un'azione legale che si e' conclusa a suosfavore ed e' stato condannato anche al risarcimento dellespese legali". La casa di cura ha dato mandato all'avvocato di"valutare le posizioni ed eventualmente adire le vie legali".Ma non nei confronti dei genitori e della famiglia di Nicole:"Non ci formalizziamo - spiega Tamburino - davanti a chisoffre"."La scelta di un'ambulanza privata non e' stata frutto di unadecisione errata o arbitraria, ma imposta da un decretoassessoriale che impedisce l'utilizzo delle ambulanze del 118per le strutture private accreditate e impone l'utilizzo deimezzi privati". Lo ha detto Dario Pagano, amministratoredelegato della clinica Gibiino di Catania, sul caso dellapiccola Nicole nata il 12 febbraio nella struttura e decedutapoco dopo. I vertici della clinica hanno ribadito che la bimbaera ancora viva quando ha lasciato la casa di cura. (AGI).
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