Milano: studente precipita da hotel e muore. "Alcol e droghe"
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Milano: studente precipita da hotel e muore. "Alcol e droghe"

Milano: studente precipita da hotel e muore. "Alcol e droghe"

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(AGI) - Milano, 15 ott. - E' precipitato dalla finestra delcampus ed e' morto sul colpo. Tragedia questa mattina a Milano,dove un 17enne ha perso la vita cadendo dal sesto pianodell'Hotel Camplus Living Turro, in zona Lambrate. "L'unica ipotesi seria presa in considerazione - siapprende in ambienti giudizari - e' quella della cadutaaccidentale". Caduta che potrebbe essere stata determinata dauno stato psico fisico alterato, dovuto all'uso di drogaleggera.Il giovane era uno studente del liceo statale Enrico fermi diCecina (Livorno). A trovarlo, intorno alle 5, e' stato unvigilante dell'agenzia Ivri che ha chiamato il 112. Ilragazzo, Elia B. era arrivato a Milano ieri sera con la suaclasse. La scolaresca avrebbe dovuto visitare Expo oggi. Il decesso dello studente sarebbe avvenuto intorno alle tredi notte quando, secondo la prima ricostruzione, avrebbe apertola finestra forse per prendere aria perche' non si sentivabene. A quel punto, avrebbe perso l'equilibrio e sarebbeprecipitato. I rilievi della scientifica hanno accertato che il bordodella finestra da cui e' precipitato Elia B., alto circa unmetro e ottanta, e' alto un metro e nove centimetri. Ieri sera,i ragazzi hanno raccontato di avere chiuso la finestra e latapparella che sono state trovate invece aperte dagli agentidella volante intervenuti dopo che un metronotte ha trovato ilcorpo del ragazzo. Quando gli agenti della polizia sonoarrivati, qualche ora dopo, li hanno trovati addormentati nellastanza. Cadendo, il ragazzo avrebbe sbattuto contro il murodivisorio, come testimoniano le contusioni su un fianco e poisarebbe finito nel cortile di uno stabile adiacente. Al momento, i rilievi condotti dalla scientifica, ilsopralluogo del pm e i primi accertamenti svolti dal medicolegale sembrano convergere tutti sull'ipotesi della cadutaaccidentale determinata con ogni probabilita' dalle conseguenzedell'assunzione di droghe e alcol. I compagni di stanza del ragazzo, hanno confermato agliinquirenti di avere fumato e bevuto nella notte. La zona e' disseminata di telecamere di sorveglianza, lecui riprese sono sotto esame da parte degli investigatori dellaScientifica.Nel maggio scorso una tragedia analoga si era verificata aBruzzano. Domenico Maurantonio, 19enne padovano, era morto dopoesser precipitato dal quinto piano dell'Hotel Leonardo Da Vinciin cui alloggiava coi compagni di classe durante una gita aExpo. Tante le ipotesi sulla causa della caduta, ma nessunaverita' certa. Il pm che si occupa della vicenda, GiancarlaSerafini, attende per la fine del mese il deposito dellerelazioni dei consulenti scientifici. Il genetista MarzioCapra, il tossicologo Luca Sironi e l'anatomo - patologo GiulioGiovannetti avevano chiesto nelle settimane scorse una prorogaper completare i loro accertamenti. Tra le poche certezzeacclarate il fatto che il giovane aveva sofferto di problemiintestinali. La prova sono le tracce fecali che Domenicolascio' nel corridoio del piano e sul davanzale. Nessuno deicompagni sembra aver visto o sentito nulla. Lo scenario piu'probabile, incrociando gli esiti degli esami tecnici e letestimonianze degli ospiti, del personale dell'albergo e deicompagni di classe, e' quello che Maurantonio non sia statospinto e neppure si sia suicidato. Lo studente sarebbe cadutocon una traiettoria rasente la finestra, un fatto ritenutocompatibile con una alterata situazione psicofisica dovuta allostato di ebbrezza, accertato dai test alcolemici. (AGI)
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