Maturita': Polizia a studenti, attenti alle "bufale" on line
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Maturita': Polizia a studenti, attenti alle "bufale" on line

Maturita': Polizia a studenti, attenti alle "bufale" on line

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(AGI) - Roma, 15 giu. - Occhio alle "bufale" e alle "leggendemetropolitane" che si rincorrono sul web. E' la raccomandazioneribadita dalla Polizia di Stato ai maturandi alla vigilia delleprove di esame. Come ogni anno, con l'avvicinarsidell'appuntamento si rincorrono on line voci incontrollatesulle anticipazioni delle tracce ministeriali. Ed ogni anno sidiffonde l'idea, del tutto infondata, secondo cui sarebbepossibile venire a conoscenza dei compiti d'esame prima dellafatidica apertura delle buste provenienti dal ministerodell'Istruzione. Leggende che assumono il carattere di certezzaper molti ragazzi che perdono ore intere in rete alla ricercadi anticipazioni sulle tracce. La conferma si trova nellaricerca realizzata da Skuola.net, per la Polizia di Stato, suun campione di circa 2.500 studenti del quinto anno. Ben uno su5 crede di poter trovare su internet le tracce delle proved'esame e quasi altrettanti sono convinti che la Poliziacontrolli i telefonini degli studenti per scoprire chi stacopiando. "L'opinione e' totalmente falsa - garantisce laPolizia - il controllo della rete non avverra' su questascala". La notte che precede l'esame, tantissimi ragazzi perdono ilproprio tempo sulla rete nella speranza di conoscere le traccecon qualche ora di anticipo, ed e' proprio per questo che glioperatori del Commissariato di P.S. on line sono a disposizionedei maturandi per rispondere a quesiti e dubbi sulleinformazioni che circolano in rete nelle ore immediatamenteprecedenti l'esame. Il campionario delle false credenze e' molto vasto: sempresecondo la ricerca di Skuola.net, ben il 45% teme di poteressere letteralmente "perquisito" dai prof di commissione ecirca il 18% crede che la scuola sara' schermata per impedireai cellulari di connettersi ad internet. Non meno rilevante ildato di quel 10% dei maturandi che, invece, si aspettano ditrovare in dotazione dei commissari d'esame strani dispositividi rilevamento magnetico contro i telefonini. Se poi gran partedei ragazzi e' cosciente che essere trovati ad usare iltelefonino equivale all'espulsione dalle prove d'esame (95%),rimangono le incertezze per quanto riguarda cio' che e' ammessoo vietato durante la maturita'. Per ben 2 ragazzi su 5,infatti, non costituisce reato ricevere le soluzioni delletracce dall'esterno mentre la prova e' in pieno svolgimento,convinzione pericolosamente sbagliata. "L'esame di maturita' e' uno dei primi banchi di prova peri nostri giovani - afferma Roberto Sgalla, direttore centraleper le Specialita' della Polizia di Stato , pertanto quello chemi sento di consigliare ai ragazzi e' di non inseguire sullarete le false notizie relative alla diffusione anticipata delletracce d'esame. Altrimenti, conclude Sgalla, si corre ilrischio di perdere tempo prezioso e la concentrazionenecessaria per affrontare una prova cosi' importante". (AGI).
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