Il maltempo flagella nuovamente l'Italia e ha già fatto la prima vittima. Complice il rialzo delle temperature, il vento da sud e le piogge abbondanti che hanno ingrossato molti dei torrenti e fiumi del Paese. Centinaia gli interventi nella notte dei dei vigili del fuoco, soprattutto nel centro-nord: Liguria, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia in testa.
Proprio in quest'ultima regione un uomo è morto tra Cordenons e Zoppola nel guado di Murlis. La strada era stata chiusa per l'allerta meteo ma, nonostante il divieto, ha deciso comunque di proseguire tentando di portarsi dall'altra parte della sponda ma è stato bloccato e travolto dalla forte corrente. Con il telefonino ha allertato i soccorritori. Giunti sul posto i Vigili del fuoco hanno tentato di avvicinarsi all'auto ma la situazione era difficilissima, la corrente impetuosa, e quindi non sono riusciti a liberare il conducente imprigionato. I soccorritori hanno dovuto desistere da ogni tentativo anche per il rischio che loro stessi potessero essere risucchiati dalla corrente. Ora si sta procedendo al recupero dell'uomo e della macchina. Sul posto sommozzatori da Trieste e la Polizia.
Con le piogge incessanti acqua alta anche a Venezia dove questa mattina si sono registrati 119 centimetri. L'acqua come sempre quando vengono superati i 70 centimetri, ha provocato l'allagamento dell'ingresso della Basilica di San Marco. Il resto della Basilica è all'asciutto.
Sulle Alpi è scattata la decisione di annullare la discesa libera maschile di Coppa in Val Gardena causa neve nella parte alta del percorso, visibilità ridotta e pioggia nella parte bassa.
Vento forte che ha creato disagi e qualche danno anche in Romagna. Nella notte appena trascorsa le raffiche hanno soffiato anche a 100 km orari, in particolare nel Ravennate, dove sono crollati alcuni alberi mentre sulla costa sono state più lievi.
In provincia di Forlì-Cesena il vento ha avuto una forza massima di 70 km/h e anche qui ci sono state diverse segnalazioni ai Vigili del Fuoco per rami caduti o spezzati e insegne pericolanti.
Anche nel Riminese nottata di lavoro per i pompieri che sono intervenuti in varie zone per le stesse problematiche. Nella comunità di San Patrignano, sulle colline dell'entroterra, il vento ha sradicato alcuni pannelli fotovoltaici sul tetto di una struttura. La strada consolare da Rimini alla Repubblica di San Marino è rimasta chiusa per alcune ore a causa di un albero caduto su un'auto. Il guidatore è rimasto illeso.