Maltempo: Lombardia chiede stato emergenza, 4 morti 650 evacuati
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Maltempo: Lombardia chiede stato emergenza, 4 morti 650 evacuati

Maltempo: Lombardia chiede stato emergenza, 4 morti 650 evacuati

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(AGI) - Milano, 18 nov. - Il bilancio dell'ondata di maltempoche ha colpito la Lombardia e' di 4 vittime e 650 evacuati. Acomunicarlo e' stato l'assessore lombardo alla Sicurezza eprotezione civile, Simona Bordonali, nel corso del suointervento in Consiglio regionale. "Quattro - ha spiegato -sono purtroppo le vittime del maltempo: una a Ispra causaannegamento lago Maggiore, una a Crema causa annegamento inroggia e due a Laveno Mombello causa frana su abitazione".Invece "le persone che hanno dovuto lasciare le loro abitazionial 16 novembre sono circa 650, alcune delle quali in fase dirientro". Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maronifirmera' oggi la richiesta di stato d'emergenza per i danniprovocati dal maltempo che si e' abbattuto nei giorni scorsi.Ad annunciarlo e' stato l'assessore Simona Bordonali: "Abbiamopassato una settimana di estrema difficolta' - ha detto -.Anche per questi eventi la Regione Lombardia chiedera' lo statodi emergenza nazionale, nonostante il governo italiano abbiariconosciuto solo 5,5 milioni di euro rispetto a una stima deidanni di 88 milioni per i fenomeni che si sono verificati traluglio e agosto sul nostro territorio regionale". Inoltre,Bordonali ha sottolineato che "le stime dei danni sono ancoraapprossimative ma ammontano gia' a diverse decine di milioni dieuro". Secondo l'assessore "i danni probabilmente supererannoquelli degli eventi di quest'estate". Le situazioni piu' critiche sono state registrate nelleProvincie di Cremona (dove ci sono 200 evacuati in comune diSan Daniele Po, area golenale del fiume Po), 100 evacuati inprovincia di Milano (in gran parte delle comunita' di ParcoLambro) e 100 in provincia di Mantova (nelle aree golenali).Bordonali ha detto che "da inizio novembre si sono registratidiversi eventi di pioggia sull'intero territorio regionale". Inparticolare "i valori piu' alti si sono registrati nell'areadel lago Maggiore, con cumulate che hanno raggiunto i 600-700mm". Sul resto del territorio sono stati registrati: PianuraOccidentale: 200-300 mm; Pianura Orientale: 100-200 mm; Fasciaprealpina: 300-400 mm, con picchi oltre 500 mm sulle Prealpicentro-occidentali; Valtellina e Valchiavenna: 200-400 mm.Illustrando la situazione del Po, Bordonali ha confermato che"sono state emesse ordinanze da sindaci per la chiusura dellestrade golenali e per l'evacuazione delle relative aree indiversi comuni della provincia di Cremona. Circa 290 personesono state evacuate e allontanati circa 2000 animali". Coldiretti, intanto, fa un primo bilancio dei danni subitidal settore agricolo in Liguria. Sale ad almeno trenta milionidi euro il conto dei danni nelle campagne liguri con frane esmottamenti, strade poderali cancellate, muretti a seccocrollati, terreni allagati, serre distrutte, coltivazioniperdute, dagli ortaggi alle piante aromatiche in vaso, dallemargherite fino al basilico, ma in pericolo ci sono anchepregiati vigneti. Questo e' quanto emerge da una prima stimadella Coldiretti che chiede di verificare se esistono lecondizioni per la dichiarazione dello stato di calamita', sullabase del monitoraggio nei territori piu' colpiti dal maltempoin Liguria dove adesso il pericolo deriva dal persisteredell'acqua sui terreni che mette a serio rischio la tenuta delterritorio. Solo nella provincia di Savona, dove l'area piu'colpita e' l'Albenganese, si contano perdite - sottolinea laColdiretti - per 15-18 milioni di euro con le struttureproduttive florovivaistiche finite sott'acqua e milioni dipiante in vaso trascinate via ma anche frane, smottamenti,allagamenti di imprese ed abitazioni. Una task force dellaColdiretti e' al lavoro per il sostegno alle aziendedanneggiate. L'area piu' colpita a La Spezia e' quella diOrtonovo, Castelnuovo Magra e Sarzana con danni soprattuttoalle aziende vitivinicole e orticole che - rileva la Coldiretti- sicuramente superano i due milioni di euro ma si registranoanche problemi a infrastrutture, strade, canali che comportanoulteriori disagi alle realta' produttive in loco. Ad Imperia -continua la Coldiretti - si segnalano danni diffusi in tutta laprovincia dovuti a frane e smottamenti di strade e vie dicomunicazione. Ingenti i danni ai muri di sostegno delle fasceolivicole, con muretti a secco interamente divelti. Sono stateregistrate infiltrazioni e allagamenti fangosi nelle serrefloricole Sanremesi e Ventimigliesi: qui si segnalano anchecrolli di pergolati che coprivano coltivazioni di ruscus(simile al pungitopo). Sono marcite intere produzionifloricole, in particolare di ranuncolo e di anemoni.
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