Mafia: Brusca, esplosivo Capaci proveniva da Brancaccio
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Mafia: Brusca, esplosivo Capaci proveniva da Brancaccio

Mafia: Brusca, esplosivo Capaci proveniva da Brancaccio

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(AGI) - Roma, 24 nov. - "Toto' Riina mi disse che l'esplosivousato per le stragi di Capaci e di via D'Amelio proveniva dai'picciotti' di Brancaccio e che era stato ricavato dairesiduati bellici. Me lo consegno' personalmente SalvatoreBiondino, io non ho mai visto Giuseppe Graviano portarmi iltritolo". Lo ha riferito, correggendo precedenti dichiarazioni,il collaboratore di giustizia Giovanni Brusca, sentito dallaCorte d'Assise di Caltanissetta nel secondo processo per lastrage di Capaci costata la vita al giudice Giovanni Falcone,alla moglie e a tre uomini della scorta. Parte di quell'esplosivo, ha riferito Brusca, era gia'stato usato nell'83 per uccidere il giudice Rocco Chinnici esarebbe servito anche per attentare alla vita di Pietro Grasso,allora procuratore di Palermo, anche se poi il piano non ebbeseguito. "Decidemmo di preparare l'attentato a Giovanni Falconea Capaci, in autostrada perche' farlo a Palermo avrebbe potutocomportare il rischio di uccidere vittime innocenti".Inizialmente in alternativa al cavalcavia pedonalesull'autostrada si penso' di fare l'attentato mettendol'esplosivo in alcuni cassonetti della spazzatura nei pressidell'abitazione del magistrato". (AGI).
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