Mafia a Roma: gip nel 2011, 'frequentazioni Carminati sospette'
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Mafia a Roma: gip nel 2011, 'frequentazioni Carminati sospette'

Mafia a Roma: gip nel 2011, 'frequentazioni Carminati sospette'

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(AGI) - Roma, 10 dic. - Massimo Carminati "e' risultato tenereun elevato tenore di vita (ha iscritto il proprio figlio Andreaall'Universita' Luiss di Roma) pur non svolgendo nessunaattivita' lavorativa ed essendo privo di reddito. Appareinteressarsi di vendita di automobili e orologi, senzacomparire formalmente in alcuna impresa operante nei predettisettori commerciali. E, nel periodo in esame, ha intrattenutorelazioni che destano sospetto e che meritano approfondimento".Cosi' scriveva il gip Flavia Costantini nel novembre del 2011quando autorizzo' "la proroga delle intercettazioni dellecomunicazioni, vocali e sms", come chiesto dalla procura. L'exestremista nero - si legge adesso negli atti allegatiall'inchiesta su Mafia Capitale - "e' risultato avere relazionicon Marco Perina, vicepresidente del XX Municipio del Comune diRoma e fratello dell'onorevole Flavia Perina e con Simona DiGiuseppe, dirigente del ministero dello Sviluppo Economico ecollaboratrice del viceministro Catia Polidori". "Appareopportuno evidenziare - scriveva ancora il gip - che Carminatirisulta essere particolarmente attento nell'utilizzo delproprio telefono e nei propri spostamenti, atteso che lo stessoha manifestato telefonicamente al proprio avvocato Giosue'Naso, il sospetto di essere controllato dalle Forze diPolizia". Per il gip "appare assolutamente indispensabile"concedere la proroga perche' ci sono elementi sufficienti circa"l'esistenza di una consorteria volta all'attivita' diriciclaggio di denaro provento di attivita' delittuose, inparticolare, reati contro il patrimonio e usura". (AGI)
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